Antiche opere d’arte borghigiane che tornano e altre che partono
Nei giorni scorsi sono rientrate in Mugello, definitivamente, due opere d’arte importanti, una grande tavola raffigurante la “Restituzione della Croce”, datata 1569, ricollocata su un altare laterale nella chiesa di Santa Maria ad Olmi e la predella della chiesa di San Pietro a Luco di Mugello, entrambe del pittore cinquecentesco Carlo Portelli, protagonista della mostra tenutasi alla Galleria dell’Accademia di Firenze.
Sono rientrate in Mugello entrambe migliorate. Prima della mostra sono state sottoposte ad accurato restauro, ad opera della restauratrice borghigiana Rossana Bonetti, e visto l’esito, davvero è valso la pena il prestito per la mostra fiorentina.
E’ invece ripartita di recente -ed è la terza trasferta alla quale si sottopone, dopo il Giappone e Milano- la più importante opera d’arte del Mugello, la Madonna di Giotto della Pieve di Borgo San Lorenzo. E’ stata richiesta per far parte di una grande esposizione, allestita a Cracovia, in Polonia, in occasione delle Giornate Mondiali della Gioventù, che si terranno a fine luglio. La mostra è allestita dal 23 giugno al 9 ottobre ed espone un centinaio di opere che hanno come tema la Matris Misericordiae, la Madonna Misericordiosa. La mostra è l’unica presentazione di arte visiva nell’ambito delle GMG 2016. È stata organizzata dal Museo Nazionale di Cracovia in collaborazione con la Fondazione Giovanni Paolo II per la gioventù.
C’era il rischio che il Mugello fosse privato ancora più a lungo dell’unica opera di Giotto custodita in zona: perché alla parrocchia di Borgo San Lorenzo era già giunta un’altra richiesta, questa volta dalle Marche, dove si intende trasferire la mostra ora in corso di svolgimento in Polonia. Ma pare che il pievano di Borgo abbia opposto un cortese ma fermo diniego.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 luglio 2016