Approvato in Unione il protocollo d’intesa sulla riqualificazione delle linee Faentina e Valdisieve. Lunedì 4 dicembre la firma tra le parti a Firenze
MUGELLO – Dopo un acceso dibattito di quasi tre ore, il protocollo d’intesa per l’adeguamento e la riqualificazione delle infrastrutture sulle linee ferroviarie Faentina e Valdisieve (scaricabile integralmente qui) è stato approvato nella seduta di ieri 30 novembre del consiglio dell’Unione dei comuni del Mugello (articolo qui), con 14 voti a favore e 3 contro. L’atto è stato sostenuto compattamente dal gruppo del Pd e Centro sinistra e da tutti i sindaci, tranne Claudio Scarpelli, che non ha partecipato alla votazione ed è uscito dall’aula, lamentando con decisione, insieme al capogruppo delle liste civiche Paolo Bassetti, la mancata volontà di discussione nelle commissioni, rifiutata nonostante i vari solleciti e inviti che sono stati ignorati, per trovarsi poi obbligati a decidere su di un atto che “elenca una serie di lavori che interessano prevalentemente Borgo San Lorenzo, Vicchio, Dicomano e la Valdisieve… scordando completamente alcuni comuni impattati dall’Alta Velocità, anche per i quali il fondo era stato stanziato, come Scarperia e San Piero e Firenzuola… ignorando il Comune di Vaglia che anche lui ha avuto dei danni da quei lavori”. Le Civiche tuttavia hanno votato a favore per non perdere comunque questi 50 milioni di euro che vengono sul territorio, dopo che il presidente Paolo Omoboni ha assicurato che “questo accordo era il migliore che si è potuto fare” e che, riguardo a nuovi treni e corse aggiuntive, si sarebbe potuto parlare in un momento secondario, nella discussione politica e contrattuale tra Regione e Rfi, forti poi di una infrastruttura migliore. Rifondazione ha comunque votato contro, perché gli interventi che fa pagare con questi soldi, Rfi li avrebbe comunque dovuti realizzare per conto proprio per legge.
La sensazione rimane tuttavia che, senza un cronoprogramma e senza un prospetto di quanto verrà a costare ogni singolo intervento, questo accordo si espliciterà nel concreto, visti anche i tempi di realizzazione delle opere, in un qualcosa che non si vedrà a breve. I pendolari mugellani, che dovranno quindi aspettare per i nuovi treni le infrastrutture elencate in questo protocollo d’intesa che miglioreranno non univocamente il Mugello ma tutta la linea fino a Pontassieve, sono destinati ancora a non meno di una decina di anni di pazienza su ritardi, affollamenti e disservizi, nella migliore delle ipotesi. E al Mugello impattato dall’Alta Velocità rimarrà solo da svolgere il ruolo del bravo fratello che condivide un risarcimento, che era suo di diritto, con qualcun altro di famiglia.
Tuttavia lunedì 4 dicembre si terrà, alla presenza del vice ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Riccardo Nencini e dell’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, la firma del protocollo d’intesa tra Mit, Regione Toscana, Rfi, Anas, Unione montana dei comuni del Mugello e quella del Valdarno Valdisieve. Saranno presenti i sindaci di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni, di Scarperia e San Piero Federico Ignesti, di Vicchio Roberto Izzo, di Marradi Tommaso Tribetri, di Pontassieve Monica Marini, di Dicomano Stefano Passiatore e di Rufina Mauro Pinzani.
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 1 dicembre 2017
E’ sempre il solito ritornello ” questo accordo era il migliore che si è potuto fare “. Grazie inchiniamoci sempre alle ragioni politiche.