MUGELLO – Infuria una gran polemica sul nuovo aumento della tassa sui rifiuti. Una polemica forse neppure troppo bene indirizzata. Perché, alla fine, la questione più importante non è l’incoerenza dei sindaci mugellani che si arrabbiano per il nuovo aumento dei costi – e quindi della tassa -, e poi sono “costretti” a votare a favore del documento che certifica questi aumenti.
Il tema vero, piuttosto, è quello di una gestione complessiva dei rifiuti che sembra navigare a vista, senza scelte strategiche coraggiose, di medio e lungo periodo.
Il voto favorevole dei sindaci c’è perfino da capirlo, se è vero che una bocciatura del piano non avrebbe né scongiurato gli aumenti né risolto alcun problema ma aggiunto caos su caos. E addirittura sarebbe stato ipocrita un voto negativo di qualche comune – qualcuno lo ha fatto – nella consapevolezza che comunque il piano sarebbe stato approvato.
Invece, si capisce meno la debolezza politica degli stessi sindaci mugellani su un tema così importante. Non basta un grido annuale d’allarme e di protesta. Già un anno fa i sindaci di Barberino, Borgo San Lorenzo, Scarperia e San Piero, Vicchio, scrissero una lettera all’Ato Rifiuti: “Occorre ripensare l’intero sistema e chiediamo formalmente l’apertura immediata di un tavolo di confronto con la Regione Toscana”. E alla Regione chiedevano “un intervento straordinario ed efficace per abbattere i costi previsti nei prossimi anni, privilegiando i Comuni che hanno ottenuto più alte soglie di raccolta differenziata”.
La netta impressione è che la richiesta sia caduta nel dimenticatoio. E si sia continuato ad “aspettare”. Senza una linea chiara e determinata. Eppure il tema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti è, non da oggi, uno dei più importanti e complessi.
E, diciamolo, troppe cose non vanno. La domanda è: si è fatto tutto il possibile, come amministrazioni pubbliche e anche come società civile, per affrontare il problema e individuare soluzioni fattibili e sostenibili?
La politica ha fatto scelte concrete e ponderate, in termini di impiantistica (ovvero dove mettere e come smaltire la montagna di rifiuti che ogni giorno produciamo)? Oppure si è proceduto finora oscillando tra un utopistico “rifiuti zero” e il desiderio di impianti come i termovalorizzatori?
Ma anche noi tutti, abbiamo fatto e stiamo facendo quello che avremmo dovuto fare? Non dimentichiamoci che il passaggio al porta a porta – fino a ieri caldeggiato e sostenuto da gran parte delle forze politiche e da tutto il mondo ambientalista – è stato dovuto anche a un insufficiente impegno dei cittadini nella raccolta differenziata: visto che nei cassonetti della nettezza indifferenziata finiva di tutto, per aumentare la quota di rifiuti riciclabili si è passati al porta a porta. Va riconosciuto che anche sul fronte dell’educazione ambientale e civica, sui controlli, sulle sanzioni, si è fatto troppo poco.
E si è stati carenti, come attenzione, a vari aspetti della gestione dei servizi, non dando risposte puntuali ed efficienti, amplificando e perfino favorendo comportamenti scorretti.
“Il sistema così non regge, dobbiamo fermarci e discutere sulle soluzioni possibili”, dicevano un anno fa i sindaci del Mugello. E’ passato un anno, non ci siamo fermati, e neppure trovato soluzioni possibili. E come previsto, i nodi vengono al pettine. Sarà l’ora di affrontare in modo deciso e aperto questa emergenza economica e ambientale.
IL FILO
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 31 Maggio 2022
2 commenti
Ma si martoriamoci noi cittadini nell’accusarci dei problemi relativi alla raccolta dei rifiuti (non disturbiamo il manovratore).
E la seguente affermazione è il massimo:
E addirittura sarebbe stato ipocrita un voto negativo di qualche comune – qualcuno lo ha fatto – nella consapevolezza che comunque il piano sarebbe stato approvato.
Allora aboliamo le minoranze e si perpetueranno in eterno i problemi.
Tari – Alia , sono dei carrozzoni creati dai partiti solo per distribuirsi posti e poltrone ben pagate ,il giocattolo si è rotto , ora siamo al collasso il popolo non ce la fa più se aumenteranno ancora i tributi da pagare , arriverà il caos . i partiti hanno messo il popolo in condizioni di ribellarsi .Il CAOS Quando arriva non si sa , ma statene certi arriva , .Dio salvi la Regina .
Lorenzone Della Gratella .