“Baratto amministrativo”, la mozione presentata da Marco Giovannini (M5S)
BORGO SAN LORENZO – Il consigliere pentastellato Marco Giovannini ha presentato in consiglio Comunale di Borgo San Lorenzo una mozione attraverso la quale chiede che venga adottato, in forma sperimentale, il “Baratto amministrativo”, una sorta di contratto tra Amministrazione e cittadino nel quale quest’ultimo s’impegna, per sanare i propri debiti (come il pagamento di imposte e tasse), a svolgere lavori utili come ridipingere i muri di un edificio comunale, curare i fiori in un giardino, verniciare una staccionata, ripulire le strade ed altro, sulla base di un elenco di progetti approvati.
Di seguito la mozione integrale del consigliere Giovannini:
Il sottoscritto Consigliere Comunale Marco Giovannini
Premesso che
• L’art. 24 della legge 164 del 2014 dispone quanto segue: “I comuni possono definire con
apposita delibera i criteri e le condizioni per le realizzazioni di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere di valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L’esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai comuni, in ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative
stabili e giuridicamente riconosciute.”
• Ogni amministrazione comunale, nel tutelare in ogni modo il diritto di ciascun nucleo di
preservare le risorse economiche per i bisogni primari, volendo al tempo stesso garantire il
rispetto delle regole nel pagamento dei tributi, ha il dovere di individuare con strumenti in
proprio possesso un’idonea modalità che concilia l’obbligo del pagamento dei tributi con le
disponibilità economiche del nucleo famigliare, quale ulteriore strumento di politica sociale a favore dei nuclei disagiati.
Rilevato che
• Gli effetti diretti e indiretti del confinamento (il cosiddetto lockdown) rilevati dall’Istat si
sostanziano in contrazioni significative del valore aggiunto di tutti i principali comparti
dell’economia italiana (non meno dell’8%). Gli impatti misurati nell’esercizio sono più
accentuati per alcune attività del terziario (-19,0% per alloggio e ristorazione; -11,3% per i
servizi alla persona; -10,3% per commercio, trasporti e logistica) e per le costruzioni (-11,9%). La componente “importata” è piccola nei servizi ed è ampia nell’industria (tra 2,7 e 3,5 punti), in ragione della sua maggiore integrazione negli scambi internazionali e nelle catene globali del valore.
• La pressione fiscale è stata pari al 37,1% nel primo trimestre 2020, in crescita di 0,5 punti
percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo rileva l’Istat. Il reddito
disponibile delle famiglie consumatrici è diminuito dell’1,6% rispetto al trimestre precedente, mentre la spesa per consumi finali si è ridotta del 6,4%. La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stimata al 12,5%, in aumento di 4,6 punti percentuali rispetto al quarto trimestre 2019.
• Nel bilancio di previsione del nostro comune è stata fissata l’aliquota dell’addizionale Irpef allo 0,8%, il quale comporta un aumento rispetto a quanto previsto precedentemente per i borghigiani con reddito inferiore a 57000€ annui.
• I contribuenti in difficoltà potrebbero essere chiamati al pagamento dei propri debiti nelle modalità previste dall’art. 24 della legge n°164 dell’11 Novembre 2014, permettendo al comune di usufruire di forza lavoro ed essere tempestivo nella gestione delle attività di ordinaria manutenzione.
Rilevato che
• Ogni Amministrazione Pubblica dovrebbe sensibilizzare e rendere partecipi i cittadini del
rispetto e della tutela il territorio in cui vivono, invitandoli anche a migliorare il decoro urbano;
• La legge n. 164/2014, Art. 24, Comma 1 prevede che i comuni definiscano criteri e condizioni per realizzare interventi su progetti presentati dai cittadini, deliberando riduzioni o esenzioni da tributi che, specialmente in questo particolare momento di crisi economica, sarebbero un chiaro segnale di vicinanza dell’Amministrazione ai problemi della cittadinanza tutta;
• La fattiva collaborazione tra Amministrazione e cittadini rappresenterebbe anche uno stimolo a diffondere maggiore senso civico e senso di appartenenza, fornendo esempio di vicinanza delle Istituzioni alle problematiche quotidiane degli abitanti del territorio.
Impegna il consiglio comunale, al sindaco ed alla giunta
• Di adottare ed attuare in misura sperimentale e successivamente in misura strutturale quanto previsto dalla legge 164/2014, art.24 Comma 1 sopracitata;
• Di dare mandato alla/le commissione/i competenti dello studio e della modalità di esecutiva fattibilità di una fase sperimentale dello strumento “Baratto amministrativo” sulla base dei seguenti criteri:
o Una compensazione finanziaria tra i mancati introiti tributari e il risparmio amministrativo degli interventi affidati ai cittadini, che può derivare da appalti già in essere;
o La selezione dei beneficiari deve essere valutata attentamente in considerazione di sostegni sociali già erogati;
o Che i candidati siano disposti a beneficiare di un’adeguata, seppur minima formazione, al fine di garantire l’utilizzo in sicurezza degli strumenti necessari;
o Che i candidati selezionati godano di un’assicurazione contro gli infortuni personali e nei
confronti di terzi, a carico dell’amministrazione comunale ma coerentemente con il primo dei criteri sopraindicati;
o Di stilare da parte della/e Commissione/i competenti una proposta di Delibera e
Regolamento Comunale per la fase sperimentale (entro 120 giorni dall’inizio dei lavori), da
sottoporre al voto del Consiglio Comunale nella prima data utile terminati i lavori dello studio in oggetto.
• Di individuare attraverso le commissioni competenti, durante la fase sperimentale, le
indicazioni, i criteri ulteriori, le modalità e gli assestamenti necessari per attivare in modo
strutturale lo strumento del “Baratto Amministrativo”.
Gruppo Consiliare MoVimento 5 stelle
Il Consigliere Marco Giovannini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 Luglio 2020