SCARPERIA E SAN PIERO – Botta e risposta tra i Consiglieri comunali di centrodestra e il sindaco di Scarperia e San Piero in merito alla decisione di tenere aperte le scuole nella giornata di venerdì 14 Marzo.
“Il fine settimana che è appena terminato – affermano gli esponenti della Lega Emanuele Camilletti e Giampaolo Giannelli, capogruppo e consigliere di centrodestra – verrà ricordato come uno dei più drammatici per il Comune di Scarperia e San Piero, colpito pesantemente da eventi atmosferici che hanno arrecato gravi danni, in particolare alle abitazioni di Campomigliaio e di Cardetole. La portata delle piogge è stata eccezionale, ma non possiamo evitare di porci interrogativi ed ottenere risposte, indispensabili per i cittadini.”
“Chiedo – spiega Camilletti – al Sindaco Ignesti e all’assessore Modi, che ha la delega alla protezione civile, se era davvero il caso, unico comune in tutto il Mugello, di tenere aperte le scuole venerdi 14. Molte persone, infatti, ci hanno raccontato delle peripezie affrontate per riportare i figli a casa nel tragitto di ritorno”.
Aggiungono i due esponenti di centrodestra: “Nella riunione tra sindaci, prefettura, protezione civile, si era sottolineata la necessità di preservare anche le situazioni di pericolo legate agli spostamenti, e lo spostamento verso e dal plesso scolastico, per genitori, bambini, corpo docente e non, poteva rappresentare un pericolo, come accaduto in alcuni casi. Perchè, mi chiedo, solo a Scarperia e San Piero si è ritenuto opportuno tenere aperto?”
“Presenteremo – concludono – un’interrogazione in Consiglio comunale per avere risposte dettagliate in merito alla messa in sicurezza del territorio comunale di Scarperia e San Piero. Perchè se certi eventi sono inevitabili, occorre comunque circoscriverne la portata e limitare i danni ed i disagi per la popolazione.”
A loro replica Federico Ignesti, che afferma: “Rivendico la mia scelta. Credo, alla luce degli eventi, di aver fatto bene; in quanto nel momento peggiore dell’emergenza i ragazzi si trovavano a scuola, il posto più sicuro per loro, mentre molte case si sono allagate. Noi – aggiunge – non abbiamo plessi di frazione, e per quanto riguarda gli spostamenti, chi abita nelle zone più lontane, può liberamente decidere di tenere a casa i figli in questi casi eccezionali”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 Marzo 2025