Centro accoglienza a Firenzuola, Cappelletti e Guidarelli (Lega): “Sono tante le perplessità”
FIRENZUOLA – Cecilia Cappelletti, consigliere metropolitano Lega Firenze e Francesco Guidarelli, Vicesindaco di Firenzuola, commentano l’apertura di un Centro Accoglienza Stranieri nella piccola frazione di San Pellegrino, nel Comune di Firenzuola.
“L’apertura del CAS crea diverse perplessità soprattutto se si considera l’iter di come ci si è arrivati alla nascita di questo Centro di Accoglienza all’interno dell’albergo Jolanda, gestito dalla cooperativa Aurora.
Innanzitutto, l’amministrazione comunale come ha dichiarato lo stesso Sindaco Buti non è stata né consultata né informata dalla Prefettura; inoltre erano stati inizialmente preventivati 40 persone fra asiatici e africani, quando la struttura ne può ospitare solo 25. Praticamente il numero dei profughi sarà pari a quello dei residenti!”
Secondo Cecilia Cappelletti “Il Comune si trova così costretto a subire scelte prese da altri che, probabilmente senza neanche conoscere il territorio, hanno imposto una loro decisione.
Questi numeri non sono gestibili per un piccolo comune come quello di Firenzuola, ed i profughi, che non possono lavorare, si troveranno abbandonati a se stessi all’interno di un sistema che rischia di collassare velocemente.”
Per il Vicesindaco Guidarelli “Il business per le cooperative che gestiscono questi centri sembra l’unico a funzionare, stando ai numeri: la cooperativa che gestisce il Cas di San Pellegrino riceve € 26 al giorno per ogni persona :
€ 26×25 = 650 al giorno
650×365 =237.250€ anno! Se pensiamo questi numeri a livello nazionale il Business e’ molto chiaro!
Gli italiani che hanno ricevuto un’ “elemosina” di 200€ per sostenere il caro bollette (si stimano rincari di 1.500/2.000 a famiglia, senza considerare l’inflazione all 8%) , e cosa faranno quando quest’inverno non avranno i soldi necessari per far fronte al caro energia?! Mentre per i profughi ci sono i soldi europei , per gli italiani questi aiuti europei per adesso non ci sono….
Per quanto riguarda le accuse di razzismo che arriveranno dai complici di questo sistema, preciso che la questione non è il colore della pelle o la provenienza; vorrei far presente che quando una famiglia di Firenzuola ha ospitato una famiglia Ucraina in fuga dalla guerra non si è fatto vivo nessuna cooperativa , lo stato non ha messo a disposizione nessun fondo per aiutare queste persone in fuga dalle bombe russe!”
Cappelletti e Guidarelli concludono: “Forse e’ lo stato che discrimina, non certo il Comune di Firenzuola. Non dimentichiamoci la passata esperienza di Firenzuola in cui la Coop che gestiva il centro di accoglienza e’ stata condannata per evasione fiscale e maltrattamenti sui migranti!”
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 luglio 2022