Cerbai (Borgo in Comune): ringraziamenti (ironici) all’assessore regionale Saccardi su Tac e ospedale
BORGO SAN LORENZO – Continua la polemica su Tac e ospedale, avviata da Sandra Cerbai (articolo qui), con la risposta dell’assessore Saccardi (articolo qui). Ora la stessa Cerbai ha inviato una nuova controreplica. Eccone il testo.
Leggo sul “Filo” dell’11 u.s. di aver ricevuto importanti attenzioni da parte dell’Assessore regionale alla Sanità Stefania Saccardi, in occasione della inaugurazione della nuova TAC presso la Misericordia di Borgo S.L.; ne sono lusingata e La ringrazio.
Ringrazio pure per le numerose inaugurazioni nell’Ospedale del Mugello, alle quali pare volermi invitare in un prossimo futuro; sarò felicissima di presenziare, ma ancora non posso segnarle in agenda visto che, almeno in questa legislatura, di impegni presi in merito dalla Regione Toscana e non mantenuti, ce ne sono parecchi.
Sperando che l’Assessore possa e voglia perdere di nuovo qualche minuto del suo tempo vorrei farLe due precisazioni:
1) Nel mio “Benvenuto” non avevo dato per certa la presenza di un presidio ma avevo scritto: ..Se faremo a tempo ad organizzarci, saremo…” Non abbiamo semplicemente fatto a tempo.
2) Sono tra quei cittadini che hanno sempre guardato con riconoscenza alla Misericordia sia come Istituzione, sia – e soprattutto – come insieme di volontari che si spendono per aiutare il prossimo in difficoltà.
Precisato tutto ciò, non posso che essere felice nello scoprire che anche la Regione e il Partito che la governa vedano in essa una fondamentale e positiva istituzione, che addirittura la considerino fondamentale nell’organizzazione della sanità pubblica alla quale delegare alcuni servizi che evidentemente la Regione stessa non è, al momento, in grado di garantire.
Ritengo positivo questo cambiamento visto che un tempo, il partito che Lei rappresenta , considerava la Misericordia un covo di conservatori ; apprezzo questa nuova presa di posizione .
Ma c’è una considerazione importante da fare riguardo alla questione del servizio pubblico e privato sociale o organizzazioni no profit.
Io continuo a pensare con convinzione che, in ambito sanitario ( come in quello educativo), il servizio debba essere gestito e offerto dalle strutture pubbliche, sempre. Chi vuole rivolgersi ad una struttura privata e può permetterselo è, ovviamente, libero di farlo ma, ribadisco, il servizio Sanitario Pubblico deve essere in grado di offrire ogni prestazione sempre, senza se e senza ma.
Sandra Cerbai
Candidata nella lista “Borgo in comune”