CGIL e UIL sulla situazione critica in Unione Montana: dure accuse ai sindaci
MUGELLO – Una lettera al vetriolo, quella che CGIL e UIL Funzione Pubblica hanno inviato al presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello. Oggetto è la situazione critica in cui si trovano la Polizia Municipale ed dipendenti degli uffici dell’Unione dei Comuni del Mugello, tra “evidenti carenze” dovute ad una promessa mai realizzata di riorganizzazione degli uffici e compensi legati alla produttività e reperibilità non corrisposti soprattuto agli operatori della Polizia Municipale.
Nella lettera, proprio in riferimento al ruolo durante la pandemia della PM, si fanno affermazioni pesanti, dicendo che “gli operatori della PM sono continuamente bersaglio di attacchi fisici e psicologici da parte dei cittadini esasperati anche dalla situazione Covid e nonostante la professionalità e correttezza dimostrata nella gestione di tale situazione, si vedono attaccati dagli stessi Amministratori”. Il j’accuse di CGIL e UIL Funzione Pubblica è chiaramente nei confronti di “alcuni Sindaci che, unicamente allo scopo di fare pressione per i soli fini politici, personali ed a vantaggio dei singoli Comuni, minacciano, con cadenza quasi settimanale, l’uscita della PM dall’Unione Mugello”. “Ebbene, nessuno ricorda che solo otto anni fa l’allora Comunità Montana del Mugello ha rischiato di chiudere i battenti, con conseguente perdita dei posti di lavoro dei suoi dipendenti, e se ciò non è avvenuto è stato grazie al conferimento delle funzioni di Protezione Civile e Polizia Municipale, con conseguente
trasferimento per gli operatori di quest’ultima all’Unione Montana. Cosa non richiesta da nessun operatore della PM che, seppur felice di rimanere dipendente del proprio comune, ha accettato di buon grado questa situazione che poi si è rivelata un vero “salto nel buio”.
E si evidenzia “il disinteresse di alcuni Amministratori in merito alle sorti della PM, ricordando che ad oggi non sono stati ricoperti i posti vacanti oramai da molto tempo”.
Una situazione insomma a loro modo di vedere intollerabile che vede solo due possibili scenari: un cambio di rotta immediato o lo stato d’agitazione dei lavoratori.
Andrea Pelosi
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 luglio 2021