MUGELLO – Per me che da oltre quarant’anni mi guadagno il pane quotidiano lavorando nella costruzione e manutenzione di infrastrutture, leggere sulla stampa (articolo qui) che saranno investiti in Mugello oltre 5 milioni di euro in quel settore, è indubbiamente motivo di grande soddisfazione.
Da sempre gli investimenti nelle infrastrutture sono quelli che hanno il maggior impatto sul Pil ed il benessere delle popolazioni interessate, pertanto non posso che complimentarmi con l’Unione Montana del Mugello che è riuscita ad ottenere tali finanziamenti.
Però leggendo più attentamente, rilevo che tale ciclovia rappresenterà uno “Sviluppo Strategico del Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità” e a quel punto da cittadino mugellano mi pongo alcune domande:
- l’investimento di una cifra così importante per costruire una ciclovia rappresenta davvero la scelta strategicamente prioritaria, nel determinante settore della mobilità, per creare benessere sviluppo e occupazione nel nostro territorio?
- davvero come cittadini, istituzioni, mondo produttivo, sindacati, siamo convinti che tale infrastruttura, una volta realizzata, comporterà un sostanziale miglioramento della mobilità di noi Mugellani?
- chi parla di interscambio bici-treno…. è mai salito assieme ai pendolari sulla nostra linea ferroviaria? c’è forse lo spazio per ospitare famiglie di turisti con le loro biciclette?
- Una volta realizzata la proprietà della nuova infrastruttura, con le conseguenti competenze e responsabilità in fatto di sicurezza ed oneri di gestione e manutenzione, ricadrà sulla Unione Mugello?
Confido in risposte chiare e rassicuranti, però sinceramente ritengo che le SCELTE STRATEGICHE PRIORITARIE per migliorare la mobilità delle migliaia di mugellani, che giornalmente si spostano nel nostro territorio, dovrebbero essere altre: strade di collegamento tra i Capoluoghi più sicure e con tempi di percorrenza rapidi e certi, una linea ferroviaria che altrettanto garantisca tempistiche e comfort di viaggio da paese civile; un ultimo appunto, il benessere e lo sviluppo lo creano le aziende attraverso le loro produzioni, merci e servizi, che con tutta l’immaginazione possibile non potranno mai spostarsi in bicicletta, quindi ben vengano le ciclovie, ma prima occorre investire in strade moderne, veloci e sicure al servizio di chi produce reddito.
Claudio Scarpelli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 ottobre 2022
1 commento
Si Hai perfettamente ragione Sarebbe senz’altro molto più importante migliorare la viabilità di comprensorio vedi quella con Firenze , quantomeno ottenere nel Mugello una interconnessione con la ferrovia ad alta velocità in maniera da poter raggiungere Firenze in 7- 8 minuti . L’ideale sarebbe una nuova stazione ferroviaria fra Borgo e San Piero con un ampio parcheggio .
Lorenzone Della Gratella