Comune di Scarperia e San Piero: cinque milioni di euro per le opere pubbliche
SCARPERIA E SAN PIERO – Una lunga lista, quella delle opere pubbliche in corso o che stanno per essere avviate a breve, nel comune di Scarperia e San Piero. Si tratta di grossi investimenti, per un totale di 4.800.000,00 euro, suddivisi in tre settori specifici: scuole, strade e riqualificazione urbana.
“E’ proprio il caso di dire – commenta l’assessore ai lavori pubblici Marco Recati – che si riesce a programmare meglio in un comune fuso. La soddisfazione riguarda il fatto che, potendo disporre di maggiori risorse, la volontà politica si traduce in fatti, con ricadute positive sulla popolazione e sull’intero territorio”.
Per quanto riguarda i lavori si tratterà, nello specifico, di adeguamenti sismici e riqualificazione energetica nei plessi di San Piero, della scuola elementare di Scarperia e dell’ampliamento della mensa del polo scolastico di quest’ultima, per un totale di circa 2.162.400,00 euro, ovvero il 45,05% del fondo. Il restante 54,95% sarà distribuito fra riqualificazioni urbane e opere stradali; quali l’abbattimento delle barriere architettoniche, la manutenzione straordinaria dei tratti di viale Kennedy e viale Matteotti a Scarperia, il completamento delle opere di pavimentazione e sotto-servizi in piazza della Libertà a Sant’Agata e la realizzazione della rotatoria in località Le Mozzete a San Piero a Sieve.
“Ci preme ricordare che questi investimenti sono resi concreti dalle opportunità offerte dalla fusione dei due comuni, voluta, anche, dagli stessi cittadini, e delle conseguenze positive di cui tutti possiamo beneficiare” osserva il sindaco Federico Ignesti.
Gli altri interventi necessari saranno destinati alla riqualificazione urbana, come un nuovo impianto elettronico in località Topo a Scarperia, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la manutenzione straordinaria degli intonaci al cimitero di Fagna, la riqualificazione ed altre opere di urbanizzazione dell’area della stazione di San Piero, e l’adeguamento sismico al palazzo comunale di San Piero a Sieve.
“Lo svincolo dal patto di stabilità, la riorganizzazione della struttura comunale, l’accesso ai contributi e, soprattutto, il poter disporre immediatamente delle risorse – continua il primo cittadino – sono stati determinanti per poter attuare i nostri programmi senza gravare sulle famiglie ma, addirittura, azzerando la Tasi e riducendo, per alcune casistiche , la Tari. Questo ci rende precursori di un processo di rinnovamento, che contribuisce anche a riattivare settori in crisi, come quello dei lavori edili, che riguarda l’intera nazione”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 gennaio 2016