Da Monte di Fo’ al Gazzaro e alla Futa. Tra la Flaminia Militare e la Via degli Dei
BARBERINO DI MUGELLO – Il Gruppo Escursionisti Barberinesi (Geb) propone un trekking che attraversa una delle zone più belle e selvagge del Mugello e permette di conoscere a fondo la storia e le leggende che si sono susseguite dai secoli scorsi fino ai giorno nostri. L’escursione in oggetto, effettuata il 26 giugno 2022, è stata anche materia d’esame per quattro soci, che sono diventati AE: Accompagnatori Escursionistici FIE, Federazione Italiana Escursionismo e si svolge sul nostro Appennino passando dal Monte Gazzaro, dalla Futa e da alcuni tratti della Via degli
Dei. Una bella esperienza per chi voglia percorrere questi sentieri e godere di questi bellissimi panorami.
Scheda tecnica:
Distanza Km. 16,3
Ascesa Totale: mt. 854
Discesa totale: mt. 848
Elevazione minima: mt. 654
Elevazione massima: mt. 1125
Difficoltà: EE (consigliabile ad escursionisti ben allenati)
Fondo: Strada Forestale, sentiero, sentiero di crinale.
Durata totale: 8.00 h – di cui circa 2.00 h di pause.
Attrezzatura: Scarponi alti con suola scolpita (tipo Vibram), abbigliamento adatto all’ambiente montano, raccomandiamo la giacca a vento, bastoncini, acqua.
Il percorso:
Partenza dal parcheggio di Monte di Fò (44.0766857, 11.2809503) dove, a sud, si trova l’imbocco del sentiero, lo percorriamo per un breve tratto in discesa fino ad incrociare il soft 12 delle sorgenti nella riserva di Panna, svoltiamo a sinistra e proseguiamo in una bella faggeta per strada forestale. La tenuta Panna è adesso un laboratorio a cielo aperto sulla Biodiversità grazie ad un accordo con Federparchi volto al censimento ed al monitoraggio della Flora e della Fauna, all’interno si trovano anche le sorgenti e numerosi pozzi.
Dopo circa 1h:30, subito dopo un cancello aperto, troviamo sulla sinistra una scorciatoia che ci riporta in breve sul soft 12, si prende a sinistra e, dopo poco, arriviamo ad un largo spiazzo. Ci dirigiamo verso l’Osteria Bruciata e lungo il sentiero alla nostra destra potremo osservare alcuni tratti della condotta in terracotta ordinata dalla famiglia De’ Medici nel 1400 per portare l’acqua a Villa Panna, loro residenza estiva.
Giunti all’Osteria Bruciata si riprende quindi il sentiero 00 sulla sinistra e qui ha inizio una ripida salita che, nell’ultimo tratto è a gradini attrezzata con cavo d’acciaio. Giunti alla vetta del Monte Gazzaro (mt. 1125) si apre una vista a 360° che ci permette di osservare la Valle del Santerno e di Firenzuola, le vette dell’Appennino come il Monte Cimone e il Corno alle Scale, Il Canda, Monte Beni, Monte Rosso e Sasso di Castro, il Lago di Bilancino e il Cimitero Militare della Futa.
Si continua sul crinale sui sentieri E1-00-GEA-S.I. e Via degli Dei fino al Passo della Futa con leggeri saliscendi. A seconda della stagione troviamo numerose piante di fragole, lamponi, more, orchidee, asfodelo, ginestre dei carbonai e campanelle oltre a faggi, castagni e aceri. Giunti al Passo della Futa troviamo il Cimitero Militare dove riposano circa 31.000 soldati morti nella II°
Guerra Mondiale. Per tornare alle auto si prende il sentiero 52 fino a trovare un bivio dove, mantenendo la destra (sempre sentiero 52), ci dirigiamo verso il Camping il Sergente.
Lungo questo percorso troviamo due tratti della Flaminia Militare in ottime condizioni, antica Via Romana costruita nel 187 a.c. dal console Caio Flaminio e riportata alla luce nel ‘77 da due appassionati (qui la scheda). In breve giungiamo al parcheggio.
Patrizia Zanette
Gruppo Escursionisti Barberinesi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 marzo 2023