DAI LETTORI – Carissimo Carlo…. Il saluto di Laura della Misericordia
BORGO SAN LORENZO – “Carissimo Carlo,
se ne è andato insieme a te un pezzo della Misericordia e anche dei miei affetti. Ti ho visto infatti per la prima volta quando ti sei sposato, mi sembra nel 1970, perché sono venuta a cantare con il coro della Pieve al tuo matrimonio insieme al Gibe e Marco Corsi. Ho poi avuto modo di condividere con te tutta l’opera che hai prestato per risistemare Cavallico e poi… dulcis in fundo, la Misericordia dove sono entrata a lavorare nel ben lontano 1983. Qui ho avuto modo di constatare quanta sia stata la tua disponibilità e la tua perseveranza nello svolgere volontariato: dal servizio in ambulanza, specialmente notturno, all’assistenza a persone anziane e disabili, fino ad arrivare addirittura dopo una giornata di lavoro (non certo impiegatizio, ma fisico) ad andare sul retro della Cooperativa San Lorenzo, a pressare e raccogliere cartoni per poter raccogliere del denaro per il Gruppo Protezione Civile. Chissà quante altre cose ci sarebbero da dire, ma al momento, non sono in grado di ricordarle tutte. Sappi comunque che, tra tante cose positive, sei stato anche un grande brontolone; quando qualcosa non ti tornava non esitavi a dirlo e magari mettendosi a discutere. Anche con me è successo diverse volte di esserci messi a colloquiare su cose che vedevamo in maniera diversa e dopo partiva la nostra bonaria discussione risoltasi sempre con un sorriso ed un abbraccio. Poi, dopo tante cose belle, è arrivato il momento di salutarci. Salutarci con dolore ma con la certezza che, pur sapendo che la morte è una porta che si apre in un momento della nostra vita, chi la oltrepassa non deve più soffrire, anzi sappiamo che essendosi aperte per te le porte del cielo, veglierai da lassù sulla tua famiglia e sulla nostra Confraternita che hai amato tanto.
Ti abbraccio e ti saluto. Ci rivedremo in Paradiso”.
La Laura della Misericordia
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 ottobre 2018