Dissuasori in viale Giovanni XXIII. Per me si è esagerato…
BORGO SAN LORENZO – Un lettore borghigiano ci ha scritto, sulla questione dei “dossi artificiali”, i cosiddetti dissuasori di velocità, realizzati nei giorni scorsi dal Comune di Borgo San Lorenzo. Ecco la sua lettera.
“Giusto far moderare la velocità. Ma in viale Giovanni XXIII a mio giudizio il comune si è fatto prendere la mano. Cinque gobbe in mezzo chilometro sono una esagerazione. Due, tre, ancora ancora, ma cinque! Che i nostri amministratori abbiano fatto una convenzione con qualche fabbrica… di ammortizzatori? O per rendersi amici i meccanici borghigiani? Perché passare da quel viale è diventata dura. Basta rallentare, ci diranno. Ci credo. Ma allora forza, disseminate di dossi e magari di birilli viale IV Novembre o viale Kennedy, o viale della Resistenza, per far andar piano la gente. Ah già, al viale della Resistenza ci hanno già pensato, con la nuova rotatoria nei momenti caldi sul viale si va a passo d’uomo…
Tornando a viale Giovanni XXIII, penso che cinque rallentatori, a così breve distanza siano eccessivi e dannosi. Gli attraversamenti si rendono sicuri anche con l’illuminazione adeguata ad esempio. E poi è da diversi giorni che i dissuasori sono stati fatti, ma l’ultimo, quello vicino alla Conad, non è adeguatamente segnalato né dipinto. Si mettano lì, il sindaco e i vigili, a vedere sobbalzare i veicoli a tutto spiano.
Un’ultima osservazione sul viale: mi spiegate il senso di fare il nuovo asfalto solo in alcuni punti? Il tratto più lungo ha buche e avvallamenti vistosi, e ci hanno costruito sopra i rallentatori. Non era più ovvio fare prima l’asfalto nuovo? A meno che anche le buche non ci vengano spiegate come un altro mezzo per farci andar piano e aumentare la sicurezza…”
LETTERA FIRMATA – Borgo San Lorenzo
Abbiamo girato la lettera all’amministrazione comunale, per una risposta, che pubblicheremo molto volentieri.
(Rubrica Dai Lettori – Lettere e Raccontalo con una foto)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 febbraio 2017
La “cosa” più preoccupante è che sono stati fatti i dossi su un asfalto osceno. Non capisco l’assurdità di fare i dossi nuovi su un tratto di strada che fa concorrenza al crossodromo di polcanto. Sarebbe stato opportuno asfaltare prima, visto che poi quando avverrà il miracolo del nuovo asfalti i dossi andranno rifatti e quindi ri-pagati. Il vecchio vizio di fare lavori doppi non lo si perde mai.
Ah dimenticavo, forse sarà perche l’ unica strada che vedremo asfaltare sarà quella da cui passerà il giro d’Italia a maggio, con tutte le altre che rimarranno strade da terzo mondo?