Diventa un caso nazionale il no alle “foto in classe”: ne parla anche Gramellini sul Corriere
BORGO SAN LORENZO – Perfino Gramellini, con parole al solito sagge, racconta sul Corriere della Sera il no alle foto di classe deciso dalla preside della Direzione didattica di Borgo San Lorenzo. E sulla vicenda ha fatto ironia anche la nota trasmissione di Radio2 “Il ruggito del coniglio”.Sentiamo intanto cosa ha scritto oggi Gramellini sul Corriere della Sera. Il pezzo si intitola “Foto senza classe”, e il commentatore così esordisce: “Metti una madre avvocata, esperta in tutela dell’immagine dei minori, che decide di portarsi il lavoro a casa, preoccupata dell’eventualità di vedere una foto del suo piccino spuntare su qualche social. Metti una preside fiorentina che le presta ascolto e proibisce a genitori e docenti di riprendere i bambini all’interno dell’istituto. Metti che così scompaiono la foto di classe – da riguardare nel corso della vita con imbarazzata tenerezza e malcelato rimpianto – e pure il filmino della recita di fine anno, confezionato con mano impavida da qualche Sorrentino mancato, riciclatosi in padre amorevole. Metti che, a difesa del diritto di una singola madre a non rilevare al mondo le fattezze del suo bambino, si impedisca a decine di altre madri di conservare e condicidere quell’immagine, e ai loro figli di poterla sfogliare in futuro. Metti che gli altri genitori si infurino e minaccino di scattare la foro di classe davanti alla scuola, tagliano fuori il bambino della madre tignosa. Metti che quel bambino si senta escluso dal gruppo e la prenda male. Metti che uno alla fine non capisca più niente. Penso con qualche preoccupazione alla mia cara maestra, che conserva religiosamente in un cassetto del tinello le fotografie di tutte le classi della sua vita. Non è che adesso gliele estorceranno con la forza? Non è che, a furia di tutelare ogni singolo diritto di ciascuno, finiremo per ritrovarci un mondo più storto?“.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 16 marzo 2018
Si, mi sembra proprio “un caso” quello che in questi giorni invade le testate giornalistiche locali e nazionali… un caso quanto mai futile perché nella scuola di oggi esistono problematiche ben più incisive delle foto si oppure delle foto no! Ci sono insegnanti che stanno rischiando il posto di lavoro e alunni che già si ritrovano senza i supporti idonei e necessari per una valida azione didattica a causa dei continui tagli e rimaneggiamenti che il MIUR da anni attua nella scuola! Il futuro di una Nazione dipende anche e soprattutto dal grado di istruzione dei cittadini e non da una foto ricordo…