Lunedì mattina, il funerale di Andrea Salvadori. E in tanti lo ricordano con affetto
BORGO SAN LORENZO – Sono stati davvero in tanti quelli che hanno commentato, anche su Facebook, increduli e addolorati, la scomparsa di Andrea Salvadori (qui il ricordo di Giampiero Giampieri).
Ora la salma di Andrea è esposta nell’oratorio di Sant’Omobono, di fronte alla pieve di Borgo San Lorenzo, e da sabato pomeriggio ha ricevuto la visita commossa di tantissimi amici.
E in pieve, lunedì alle 10.30, si terrà il funerale, nella “sua” pieve, dove per tanti anni ha svolto il suo servizio di diacono.
Tra i tanti commenti e ricordi, pubblichiamo qui quello di Massimo Biagioni, e di seguito, due commenti di Piero Valecchi e di Lorella e Francesco Tarchi.
Sei rimasto bene. E certo, e come dovevi restare, sennò…
Da ieri ci sto rimuginando, al fatto che te ne sei andato. E mi si sono aperte un casino di cartelle. Ci siamo incrociati che io ero un ragazzo, tu già un uomo, insieme ad altri amici di varie “pezzature”, varie idee, varie esperienze che tu riuscivi a tenere insieme con leggerezza e senza prenderti troppo sul serio. Dalla campagna elettorale per il divorzio con i “cattolici del NO” (no all’abrogazione della legge, si capisce) a quella per le amministrative a Borgo San Lorenzo dove contribuimmo all’affermazione di Riccardo Lasi che divenne vice sindaco.
Da lì una lunga frequentazione, alla Libera Università de La Magnolia, luogo di ritrovo irripetibile e irripetuto a parlare di tutto, di politica e di religione, dell’esperienza tua in consiglio comunale, nipotini di don Gelsomino e del frutto lapiriano, di Franco Gallinelli e del ritrovo di una certa élite intellettuale alle Salaiole (lo ha ricordato anche l’ex abate di San Paolo Giovanni Franzoni nell’ultimo suo libro).
Ti sono debitore di tanti rapporti, di conoscenza, di risposte alla mia fame giovanile di apprendere, dei sogni, delle utopie. Le conferenze allo Stensen, gli incontri con don Chieregatti, la scuola serale per i lavoratori al tempo dell’impegno sindacale, don Collini e Le Caselle. Una fonte a cui mi sono dissetato e da cui ho tratto pezzi di quello che poi sono diventato, pregi e difetti inclusi.
Prete mancato (quante volte te l’abbiamo detto?), era un piacere conversare con te. C’erano anche gli altri, certo, ma non così ecumenici, versatili, “puttane”. Capace di stare col giovane e col vecchio, con colto e l’analfabeta, a parlare di aziende e di sacramenti. Capace di avere relazioni con tutti, che nell’ultima parte della tua vita hai sublimato. La battuta irriverente con me, magari, la carezza alla signora afflitta, la Parola spiegata con chiarezza e semplicità, il conforto della comunione agli ammalati e agli inabili.
Grazie per questo lungo tratto di strada. Se il Padreterno ha aperto una succursale della Magnolia troverai il Vegè, Ponzio, il Marziali e gli altri che sarebbe lungo rammentare, pronti a nuovi lazzi, abbracci, a prendere e a farsi prendere in giro, così come determinati nel giorno dell’impegno.
Grazie Andrea.
La terrà ti sarà lieve. Non ho dubbi.
(1986, al mio matrimonio, da sinistra Laura Sbarzagli, Graziella Tagliaferri, Lucia Berti, Luciano Tarchi, Andrea Banchi).
Massimo Biagioni
Ci siamo incrociati in piazza Cavour appena qualche giorno fa, e poiché ambedue andavamo di fretta , non ci siamo soffermati a “chiacchierare” come al solito. Ci siamo salutati con quello sguardo che solo due amici sanno cosa significa: appena possibile stiamo un po’ insieme. Perché condividere è l’ unico modo di vivere degnamente la vita. Con Lui abbiamo condiviso gioie e dolori, idee e discussioni, a volte decisioni difficili. Ci mancherai . Arrivederci Andrea.
Piero Valecchi
Un fresco e bellissimo ricordo delle nostre lunghe carrellate giovanili sulla fede, sui problemi del lavoro, sulla politica, sull’affrontare la vita da cristiano. Una persona importante nella nostra vita. Non sempre d’accordo ma con un grande rispetto reciproco ed un forte legame di amicizia. Qualche giorno fa io e Lorella lo abbiamo incontrato nel Corso Matteotti scambiando come sempre con lui qualche riflessione seria e ci siamo lasciati scherzando davanti alla biblioteca. Un grande grazie Andrea per la tua amicizia.
Francesco e Lorella Tarchi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 febbraio 2016
CARO ANDREA, TI HO CONOSCIUTO PER POCO TEMPO, MA MI è BASTATO PER CAPIRE LA TUA FEDE. TI RICORDO CON AFFETTO ASSIEME A TUA ZIA, MADRE AGNESE MIA INSEGNANTE.ORA CHE SIETE INSIEME IN DIO PREGATE PER TUTTI NOI CHE VI ABBIAMO INCONTRATO IN QUESTA VITA.