Donne alla riscossa! “Un filo di…” socialità, armonia, amicizia, integrazione…e tanta bravura
BARBERINO DI MUGELLO – Un filo di armonia, unione, amicizia, bravura e….integrazione. Il centro di Barberino si è trasformato, per la giornata di domenica 18 giugno, in un vero e proprio “paese delle meraviglie” per la quinta edizione di “Un filo di…” (articolo qui).
“Una delle più belle manifestazioni di Barberino – dichiara il Vicesindaco Sara Di Maio – proprio perché nasce dalla tradizione, dalle nostre donne che si trovavano fuori casa a fare la maglia. Ed è proprio da qui che parte il filo che lega la tradizione e la creatività all’arte. Perché questa è arte, come tutto ciò che trasmette emozioni. Stamattina ci siamo svegliati e, dopo tutto il lavoro che è stato fatto e l’allestimento il paese è completamente trasformato, come per magia”.
La manifestazione, che quest’anno ha riscosso molto successo, è cresciuto anche nei contenuti, seguendo il filo conduttore dell’uguaglianza e della diversità come dimostrano le opere esposte per il paese: i bambini, di ogni etnia, che fanno il girotondo intorno al mondo, oppure gli alberi con i grandi occhi, tutti diversi, in piazza Cavour. Non solo uguaglianza tra diverse razze ma anche di genere.
Infatti, quest’anno, è stato presentato il “Progetto Amore”, che avrà termine durante la manifestazione del 25 novembre.
Durante l’evento, potranno essere acquistati i filati di “Borgo de’pazzi” per creare delle “pezze” che andranno a ricoprire il teatro Corsini in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
“C’è sempre un filo che lega tutto – continua Di Maio – e qui le protagoniste sono proprio il ‘gentil sesso’, ci sono gli uomini eh?! ma per una volta lavorano per mettere in luce il lavoro femminile e non viceversa”.
L’idea di “Un filo di…” è nata durante il Knit Cafè, incontri gratuiti alla biblioteca comunale di Barberino dove si “sferruzza” in un luogo caldo ed accogliente dove fare la maglia, chiacchierare, scambiarsi idee e stare in compagnia.
“Un filo di… è innanzitutto socialità – racconta Anna Nuti, una delle fondatrici della manifestazione – nasce con il Cafè, per poi evolversi naturalmente nell’Urban knitting, che è in continua crescita, facendo nascere gruppi di lavoro e grandi amicizie che fanno crescere la passione per il lavoro, per la creatività ma, soprattutto, per lo stare insieme. Quest’anno il tema è l’accoglienza, lavorando sul desiderio di integrazione. Inoltre, abbiamo presentato oggi anche il “Progetto Amore”: un filo d’amore che è nato grazie alla collaborazione con “Borgo de’pazzi”, che produce un filato che ha ottenuto il marchio di ‘cardato pratese riciclato’ perché è fatto con i cenci pratesi in un rispetto totale dell’ambiente e del territorio. Noi questo rispetto vogliamo assimilarlo al rispetto delle donne grazie al simbolo che è diventato questo filato rosa ed i lavori, belli, elaborati, semplici, con cui tappezzeremo il teatro. Donne protagoniste, insomma, come abbiamo già detto ieri durante l’inaugurazione delle cinque mostre che accompagneranno quest’evento”.
Insomma, una festa che valorizza il recupero di antiche tradizioni femminili del paese, come si può vedere dalle foto esposte nella mostra della Confraternita della Misericordia, ma in chiave contemporanea; sapendo passare dall’uso personale della manualità, allo scopo sociale.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 maggio 2017