Esplosione a Vicchio, le testimonianze.
All’indomani dell’esplosione che ha devastato una palazzina e ferito quattro persone (articolo qui) delle sei famiglie che l’abitavano, sono state registrate una serie di testimonianze.
Una è quella del giovane macedone che abitava nell’appartamento in cui è partita la deflagrazione, che ha raccontato di non essere stato presente al momento dell’esplosione perché era uscito a prendere un caffè in paese: “In casa, c’erano mio cugino e un nostro conoscente. Non so esattamente cosa sia successo, ma sono convinto che il problema sia nato dal piano cottura”. Fortunatamente entrambi sono migliorati, anche quello che all’inizio era in prognosi riservata. E il sindaco Roberto Izzo spiega che le conseguenze potevano essere più serie, in quanto l’edificio è stato ristrutturato nel 2004: “Se fosse successo prima il bilancio sarebbe stato più grave” e ricorda: “Ho sentito una forte esplosione. Ero in casa alla televisione. Abito in paese ad alcune centinaia di metri in linea d’aria, ma il botto, e poi le sirene, si sono ugualmente avvertiti”. Invece una vicina, che abita a circa 300 metri, spiega che a quell’ora era già a letto: “Solo la mattina abbiamo realizzato quello che era successo”. Intanto la palazzina è stata messa in sicurezza con un’armatura di pali in ferro e ‘tubi innocenti’, anche se naturalmente grava l’ordinanza di inagibilità sull’edificio e l’appartamento dove si è verificata l’esplosione è sotto sequestro. Gli inquilini, al momento senza casa, potranno tornare nelle loro abitazioni nel giro di pochi mesi: inizieranno da subito i lavori di ripristino e consolidamento.
(Fonte: La Nazione)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – Gennaio 2015