Ex-ospedale di Luco, ora la Regione pensa a interventi di conservazione. Finalmente
BORGO SAN LORENZO – Qualcosa si muove, per l’ex-ospedale di Luco di Mugello. Ed è fatto positivo. Evidentemente l’esposto sostenuto da oltre mille mugellani (articolo qui) e presentato in Procura e alla Corte dei Conti da consigliere comunale borghigiano Luca Margheri – che chiama la Regione Toscana alle proprie responsabilità quale proprietaria dell’immobile – ha già sortito i suoi primi effetti.
Di recente infatti la struttura regionale ha diffuso tra i dipendenti della Regione Toscana un avviso di “Ricerca professionalità interna per la redazione di studio di fattibilità tecnica ed economica e progetto definitivo (D.Lgs.50/2016 art 23)”.
“Si ricerca – si legge nell’avviso – l’eventuale disponibilità di personale della Regione Toscana per i seguenti adempimenti: redazione di studio di fattibilità tecnica ed economica e redazione di progetto definitivo finalizzati alla conservazione del complesso immobiliare “Ex presidio ospedaliero (già Monastero di San Pietro e Monastero Camaldolese) in Luco di Mugello – Comune di Borgo San Lorenzo – Firenze secondo quanto previsto dal D.Lgs 42/2004. I professionisti devono essere tecnici con le competenze ed abilitazioni necessarie.”
Questo significa che, finalmente, la Regione Toscana si è posta il problema di non far crollare l’ex-ospedale. Lo vuol vendere, ma prima deve tenerlo in piedi. Evitando così un grave danno al patrimonio storico e artistico del Mugello.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 marzo 2018