Ferruzzi (Lega) commenta la risposta della Regione sulla frana di Panicaglia
BORGO SAN LORENZO – Il portavoce della sezione mugellana della Lega Luca Ferruzzi invia una nota riguardante la frana di Panicaglia. La pubblichiamo integralmente.
“Niente di nuovo sul fronte occidentale”. A tre mesi (inizi di luglio 2018) dalla presentazione dell’Interrogazione in Regione da parte del Consigliere Regionale della Lega Luciana Bartolini, ben poche novità degne di nota, purtroppo, si devono rilevare dalla risposta ufficiale (visibile in allegato) pervenuta da parte della Regione Toscana.
Alla richiesta di informazioni sullo stato attuale dei lavori del primo lotto e la relativa tempistica si risponde: “primo lotto quasi terminato”, cosa comunque nota già da oltre un anno. Nessuna novità per la data prevista di ultimazione dei lavori stessi la quale, a regola, avrebbe dovuto essere, ricordiamolo, il gennaio 2017 (tra poco sono due anni). Ad onor del vero la Regione conferma, a questo proposito, di aver significato l’urgenza di concludere i lavori al Ministero delle Infrastrutture, non sappiamo con quali risultati per quanto riguarda le necessarie sollecitazioni all’Ente Appaltante, come auspicato dall’interrogazione. Ad ogni buon conto in seguito ad un sopralluogo odierno il cantiere permane pervicacemente e malinconicamente chiuso.
Per quanto concerne la richiesta di informazioni relative al secondo lotto si apprende che la progettazione da parte del Comune è stata approvata dalla Regione a metà settembre, mentre nulla si sa sull’avvio dei lavori di spettanza del Provveditorato Opere Pubbliche, per i quali, veniamo informati, i necessari “fondi sembrerebbero coperti dal Ministero”, ma anche questo già si sapeva almeno da gennaio 2018, quando dello stanziamento ebbe a parlare il Vice-ministro Nencini. Per quello che poi riguarda terzo e quarto lotto siamo ancora nel futuribile.
Infine, alla richiesta di informazione su cosa si intendesse fare per quello che riguarda il corpo della frana, per il quale veniva auspicato dalla Lega almeno uno studio da parte della Regione, non è stata fornita risposta.
E’ pur vero che l’interlocutore ufficiale principale è e rimane il Ministero delle Infrastrutture: si richiedeva però in quell’interrogazione, da parte della Regione, l’assunzione di un ruolo più pro-attivo, propositivo e dinamico nella gestione di un evento di tale portata, che sta continuando ad impattare molto pesantemente sugli abitanti della frazione. Verrebbe proprio da dire, con le parole di Remarque: “All’ovest niente di nuovo”.
Luca Ferruzzi – Portavoce Lega Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 ottobre 2018