Galliano, da Netflix all’americana CBS
BARBERINO DI MUGELLO – “La vera notizia è ‘Galliano in the world’!”, così scherza il sindaco Giampiero Mongatti che ultimamente è stato intervistato prima dall’inglese “The Guardian”, poi dalla “France2”, equivalente della RAI, ed infine dall’americana CBS. Il motivo di questo interesse internazionale? Galliano e la sua mancanza di rete.
Raccontaci, com’è che Galliano ha avuto tutto questo clamore mediatico? Perché siamo fantastici! No, a parte gli scherzi, tutto è cominciato con l’insediamento dell’assessore regionale Ciuoffo. Subito mi sono fatto avanti per metterlo a conoscenza dei problemi di connessione di Galliano e lui si è impegnato parlando con le compagnie telefoniche, senza però ottenere molto successo. Questo fatto, che un borgo di 1200 anime non abbia connessione né voce né dati, ha attirato l’attenzione di alcune testate e di Netflix che ha deciso, proprio per questo motivo, di girare lo spot per il suo cartoon “I Mitchel e le macchine”. A quel punto la notorietà di Galliano, il borgo offline, si è sparsa e molte testate, anche internazionali, hanno puntato i loro riflettori sulla nostra frazione.
Ma cos’è che crea tanto interesse? Quello che attira la stampa è proprio l’esistenza di un borgo offline. Per due motivi: da una parte perché è diventato simbolo della necessità di riappropriarsi delle proprie vite “disintossicandoci” dalla tecnologia. Queste testate, infatti, sono rimaste affascinate dal fatto che, camminando per Galliano, non si troverà mai nessuno chino sul proprio smartphone. L’altro aspetto, che è quello sul quale ho messo l’accento, è il fatto che la disconnessione è sì un’ottima cosa, ma se e quando si ha una scelta. Quando è imposta diventa solo un’ingiustizia.
Dicci la verità, in che lingua hai fatto queste interviste? [Ride] Le ho fatte in italiano ma non solo perché il mio inglese non è perfetto ma soprattutto perché volevo che il mio messaggio fosse chiaro e deciso.
Qual è stata la domanda più particolare che ti hanno fatto? Non particolare….più che altro ho avuto difficoltà a spiegare agli americani che questo problema di connessione può essere risolto solo da un intervento dello Stato. A loro è sembrato molto curioso, probabilmente perché nella loro visione delle cose, con le loro grandi compagnie, è fantascienza.
Ti aspetti un ritorno economico? Mi aspetto due cose: la prima è una sensibilizzazione sul problema. Vorrei che arrivi in maniera diretta al Ministero, grazie anche al lavoro fatto a livello regionale dal Governatore Giani. Penso quindi che l’attenzione della stampa, anche internazionale, possa porre fine a questa grave carenza. La seconda cosa, che sta già avvenendo, è la promozione del territorio. Questi servizi comprendono anche delle splendide riprese della frazione e di tutto il territorio. Il Mugello, Galliano in particolare, sono una cartolina bellissima della Toscana, per cui spero che ci aiutino nella promozione turistica. Vi racconto questa cosa: lo staff della CBS, in particolare il giornalista, il fonico ed il cameraman, sono rimasti affascinati dal nostro territorio ed hanno detto che ci torneranno in vacanza.
Bene, chiudiamo questa breve intervista con la domanda più seria ed importante: Preferisci farti intervistare dal Filo o da tutte queste testate internazionali? [Ride di gusto] Questa domanda è ingiusta! Diciamo che sono rimasto colpito dal fatto che sia con voi del Filo che con loro si possa stabilire un rapporto umano e questo le rende entrambe delle belle esperienze.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 Gennaio 2022