I prodotti del Mugello protagonisti a Firenze all’Accademia dei Georgofili
MUGELLO – Una mattinata completamente dedicata ai prodotti del Mugello quella che si è svolta oggi, martedì 30 ottobre, all’Accademia dei Georgofili di Firenze nell’ambito del progetto “I territori della Toscana ed i loro prodotti”. L’iniziativa (articolo qui), che si propone di far conoscere ai consumatori la vasta gamma di prodotti agoalimentari tipici delle diverse zone della regione e di valorizzare i produttori locali e le aziende, ha scelto per questo inconto la varietà di eccellenze che il nostro territorio offre, dal Marrone IGP al Tortello di patate, passando per il latte Mukki e la carne bovina.
“Questa iniziativa nasce – commenta Marina Lauri di Anci Toscana – dalla forte volontà dell’allora presidente dell’Accademia Giampiero Maracchi di incontrare i territori della Toscana attraverso i produttori, in particolare le piccole aziende con produzioni di nicchia che caratterizzano fortemente il nostro territorio, ma che a volte non hanno la forza o la capacità di farsi conoscere e di far comprendere quanto siano di alto valore le loro produzioni. Un progetto che ha spinto Anci Toscana a coinvolgere le amministrazioni locali in un percorso che vuole dare voce a queste piccole realtà territoriali, mettendole a confronto anche con la grande distribuzione”.
“Ci sono due fattori importanti – ha sottolineato Paolo Omoboni, presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello – che spiegano questa iniziativa di valorizzazione dei nostri prodotti: il territorio, che ha delle risorse incredibili e che per estensione rappresenta un quarto della superficie agricola dell’Area Metropolitana di Firenze, e la sinergia che esiste tra gli imprenditori e le amministrazioni pubbliche, un rapporto che da sempre ha permesso ai primi di poter guardare avanti, tramite scelte condivise e con la risoluzione delle problematiche, cosa questa che ha consentito ai produttori di progredire continuamente verso l’alta qualità. Quello che dobbiamo fare, adesso, è un salto ulteriore nella promozione dei nostri prodotti”.
“Il Mugello è un entità unica – spiega Federico Ignesti, assessore all’Agricoltura dell’Unione dei Comuni del Mugello – che congiunge tramite la sua estensione i territori della città metropolitana di Bologna e di Firenze. Attraverso politiche oculate, prima con la Comunità Montana ed ora con l’Unione dei Comuni, siamo riusciti a portare avanti un discorso unico di valorizzazione dei prodotti che territorio ci offre. Ci sono stati negli anni molti interventi dell’ente pubblico al fine di rendere efficienti gli elementi di sviluppo del nostro territorio. Abbiamo tanti prodotti d’eccellenza, come il Marrone IGP, vera punta di diamante del settore della castanicoltura, il Tartufo, ma anche l’allevamento di ovini e soprattutto bovini da cui si ricava una carne di alta qualità e un latte inserito nella grande distribuzione tramite la Mukki. Anche il grano e le patate sono di grandissima qualità, ma di quantità magari inferiore ad altri prodotti. Tutti questa varietà enogastronomica è un tratto distintivo del nostro territorio, ed un elemento fondamentale per la promozione turistica. La sfida ora sarà nei tipi di investimenti che verranno fatti nel prossimo futuro, che riguarderanno il distretto agricolo e la filiera Bio, sempre nell’idea di sviluppo unico del territorio, per fare in modo che i nostri prodotti siano riconoscibili anche fuori dal Mugello e che richiamino sempre più persone”.
“Siamo sempre stati orientati alla ricerca dell’eccellenza del prodotto – racconta Luca Musumarra, responsabile marketing della Mukki – Va da sé che il territorio del Mugello per motivi storici e di prossimità è un territorio estremamente importante per la nostra produzione, tanto aver creato una serie di prodotti proprio con il nome del Mugello. Ad oggi sono 28 le aziende medio piccole, alcune di queste a produzione biologica, spesso a conduzione familiare, che producono circa quattordici milioni di litri di latte all’anno, per un valore economico di 7 milioni di euro. Numeri estremamente importanti per il territorio quanto per la nostra azienda. Il consumatore è sempre più attento nello scegliere prodotti di qualità. E la via del Latte, unica in Italia, vuole coniugare sia gli aspetti produttivi che quelli enogastronomici e culturali di questo territorio”.
Sono intervenuti inoltre Elvio Bellini, presidente del Centro di Studio e Documentazione sul Castagno di Marradi, Alessio Serra, direttore Centro Carni Mugello, Giuseppe Pietracito, presidente Associazione Biologico Mugello, Federico Galeotti, azienda Poggio del Farro, e Giacomo Tatti, presidente del Consorzio Granaio dei Medici.
Andrea Pelosi – Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 ottobre 2018