Il borghigiano Matteo Lucii alla Maratona di New York 2018
MUGELLO – Domenica 4 novembre oltre 50mila podisti correranno i 42 km della più prestigiosa maratona del mondo, quella di New York. All’avventura sportiva nella Grande mela, l’Italia – seconda nazione più rappresentata dopo ovviamente gli Usa, padroni di casa – concorre con ben 3.177 runners. Tra di loro, con il numero 34468, partecipa per la prima volta anche Matteo Lucii, borghigiano e titolare della Pasticceria Cesarino. Lucii è anche un ottimo scrittore, di recente ha pubblicato il libro Frammenti (articolo qui) che verrà presentato all’Ingorgo Letterario a Villa Pecori (articolo qui), e ha deciso di raccontare in un blog la propria esperienza, nei giorni che anticipano l’impresa.
“Arrivare a New York la notte di Halloween – scrive Lucii – è un po’ come andare a Siena il giorno del Palio: un delirio! Però che bello passeggiare per Times Square a notte inoltrata, osservando la fauna variegata, travestita da ogni sfumatura di horror”.
Prosegue Matteo: “Ovviamente stamani salta la sgambata con Fulvio a Central Park (tranquilli, ci vado domani mattina) e ci troviamo direttamente alle 10.00 per andare all’Expo a ritirare il pettorale. Già all’interno del Centro Congressi che guarda l’Hudson capisci che clima si respira in città per questo evento. Ci sono un’euforia e un’energia pazzeschi, decine di volontari sorridenti che urlano e suonano campanacci appena scoprono che è la tua prima NY Marathon!”.
Continua l’atleta borghigiano: “La giornata è splendida, ci sono 16 gradi e il vento gelido della scorsa settimana è solo un ricordo. Ci godiamo una bella passeggiata sulla Highline, un esempio incredibile di riqualificazione architettonica con una ex ferrovia che diventa una passerella tra i grattacieli, attraversando il quartiere di Chelsea fino al White Museum di Renzo Piano. Una puntata al Chelsea Market, che una volta era un mattatoio e adesso ne mantiene l’atmosfera ma è una ‘food court’ impressionante, poi ci spostiamo a sud, verso il World Trade Center”.
“L’ultima volta che c’ero stato – spiega Lucii – era il 2008 e qui era tutto un cantiere. Adesso non si riconosce. C’è l’One Wtc, un grattacielo di 104 piani e oltre 400m di altezza. Ci sono due suggestive vasche a due livelli con l’acqua che scende in maniera continua fino a sparire in un enorme buco centrale, con tutti i nomi delle vittime dell’11.9 stampigliati sui bordi. C’è un museo che è ospitato in una nuova costruzione che da vicino sembra abbastanza banale e incomprensibile, ma se ti allontani non è che un vivido ricordo di una torre che cadendo si scompone. C’è una bizzarra costruzione disegnata da Santiago Calatrava, e che hanno chiamato Oculus, che ospita il Wtc Transportation Hub e che è due volte e mezzo più grande del Grand Central Terminal (che a me già sembrava enorme). C’è tutta New York in questa piazza, con le sue contraddizioni e le sue incoerenze. C’è tutta New York. E ci sono anch’io. E guardi quelle vasche e pensi che a volte, d’improvviso, rien ne va plus”.
La Maratona di New York sarà trasmessa in diretta tv su RaiSport, in diretta streaming su Rai Play e in Diretta Live scritta su OaSport. In bocca al lupo, Matteo!
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 novembre 2018