La speranza vera – la speranza teologale! – fiorisce rigogliosa proprio nei momenti più critici della “frattura”:
quando tutto è spezzato, quando tutto sembra finito, quando i limiti della rottura più aspra sono raggiunti,
allora nasce improvvisamente, per miracolo, l’arcobaleno della speranza!
Quando l’inverno è alla punta massima dei suoi rigori, la primavera si è già saldamente costruita:
finisce la neve e spuntano i fiori!
Mistero sempre rinnovato della divina creazione, così nel cosmo come, e più, nella storia.
E’ quasi una legge – per così dire – del comportamento di Dio rispetto alla storia degli uomini.
Giorgio La Pira
da Lettere alle claustrali