Il taccuino elettorale di Carlotta Tai. Incontro con le realtà sportive
VICCHIO – Carlotta Tai, candidata alle Primarie del PD del 20 gennaio, chiude la campagna elettorale con un aperitivo al Circolo Arci il Tiglio.
“Sarà l’occasione per ribadire l’importanza di queste votazioni che dovranno decretare un candidato forte e credibile per il PD e di riferimento per il centrosinistra vicchiese alle elezioni amministrative di maggio, in un periodo storico inedito, dove per la prima volta dal dopoguerra il rischio di lasciare la guida del Comune a forze populiste e di destra è elevato.
Per elettori e simpatizzanti, e per chi ancora non si è fatto un’opinione e un’idea su chi votare, l’appuntamento è venerdì sera alle sei, al bar del circolo Arci”.
“Ieri ho letto degli accordi e degli ammiccamenti tra Filippo Carlà Campa e esponenti della Lega di Salvini, e dell’invito reiterato del mio avversario a votare, fatto a persone che non c’entrano niente col centrosinistra.
Io mi sono presentata alle Primarie del Partito Democratico portando un progetto e un’idea di futuro per Vicchio che rispecchia i miei valori e i valori del mio partito e della mia area di riferimento: quella del Partito Democratico e del centrosinistra.
Leggendo di questi cartelli elettorali, intese, adesioni fatte da persone che la sinistra vicchiese hanno già provato a distruggerla, che hanno contribuito solo cinque anni fa a portare Fratelli d’Italia in consiglio comunale, sono davvero preoccupata per il mio paese e per il suo futuro.
Chi mi vota oggi sa chi vota. E sa cosa vota: una proposta politica condivisa, un programma organico, un progetto di centrosinistra.
Il mio imbarazzo è quello di partecipare alle Primarie di un partito e ritrovarmi coinvolta in un confronto che somiglia invece a uno scontro pre-elettorale, tra il PD e uno strano agente esterno, non meglio definito. A questo siamo arrivati, e lo dico con rammarico: ne sono sinceramente dispiaciuta.
Io ho fiducia nelle persone. Voglio dire di andare a votare serenamente, domenica. Ogni popolo ha il diritto di scegliersi il futuro come meglio crede. Questa è la democrazia e questo è quello che abbiamo conquistato e che difenderemo sempre. Questo è quello che ha scelto il PD come partito. Poi ognuno ha la sua dignità e la sua forma di rispetto per le cose, per le persone e per gli ideali propri e altrui.
Il mio è un appello a tutti coloro che si riconoscono nel mio programma e nei valori del centrosinistra.
Io vado a testa alta e vi chiedo solo questo: venite a votare domenica, e venite a votare a testa alta!
Perché le Primarie sono aperte, ma vanno votate con rispetto e dignità”.
Carlotta Tai non ci sta e, rispondendo all’attacco diretto di Filippo Carlà Campa, pubblicato domenica con un video su Facebook, dichiara: “Definire l’idea di un avversario politico “improbabile” e appartenente “alla preistoria” sarà appagante in termini di visibilità e di consensi “di pancia”, e vendibile “oltre gli steccati” del centrosinistra, ma qualifica la superficialità e l’approsimazione di tutta una proposta politica.
Le Consulte giovanili, checché se ne voglia o si dica, sono oggetto di una fitta e attuale normativa nazionale e regionale a indirizzo europeo (per informazioni basta una ricerca on-line su Google e si trova: http://www.agenziagiovani.it/news/23-approfondimenti/2085-partecipazione-giovanile-quali-strumenti, solo a esempio) e sono state di recente adottate da comuni vicinissimi a Vicchio (Barberino di Mugello è l’ultimo in ordine temporale, ma voglio ricordare anche il Consiglio dei Ragazzi di Borgo San Lorenzo che vira indiscutibilmente e con successo in questa direzione)”.
E dell’idea dell’avversario di un non meglio definito “spazio per i giovani” ecco cosa pensa la candidata del PD di Vicchio alle Primarie del 20 gennaio: “Non sono contraria a priori a uno spazio di “ricreazione culturale e di svago”, posto di capire cosa si intenda. Si è già individuato uno spazio? Lo si dica. Si sono già calcolati i costi? Che siano resi noti.
Il “blablabla” della “vecchia politica” (di livello notevolmente superiore al “blablabla” della nuova politica della discontinuità e del cambiamento, peraltro) si ferma alla legislazione vigente e alla convinzione che un contenitore privo di contenuti rischia di trasformarsi in un boomerang economico e in un dispendio di energie inutile per tutta la nostra comunità.
Resto convinta che i giovani di Vicchio necessitino di spazi adeguati per tutte le loro attività (scuole, impianti sportivi, biblioteca, teatro, “La Stanza”: quello che già c’è insomma, e che merita tutta la nostra attenzione) ma soprattutto di contenuti e della possibilità di partecipare attivamente alla vita del paese. Altro che “ghettizzazione”: noi vogliamo le nostre ragazze e i nostri ragazzi di fronte a noi, occhi negli occhi, a farsi ascoltare in modo da condividere scelte e indirizzo sociale e politico. Vi pare poco?
Non ci accontentiamo – conclude Tai – di dar loro dei luoghi di “ricreazione”, non vogliamo per loro solo una “pausa” per quanto utile possa essere: vogliamo dare ai nostri giovani spazio e tempo, volontà decisionale e un messaggio tanto semplice quanto forte: voi siete il nostro futuro e dovete indicarci la direzione nella quale muoverci”.
Stanno proseguendo in questi giorni gli incontri con associazioni e altre realtà del paese di Carlotta Tai, candidata delle Primarie del PD di Vicchio del prossimo 20 gennaio. Molti sono stati gli appuntamenti anche con le società e le associazioni sportive, e qualcuno resta ancora in agenda per i prossimi giorni:
” Tutti – dichiara Tai –ci hanno chiesto maggior dialogo e maggiore presenza e tutte le società si sono dichiarate disponibili a collaborare, a fare rete tra di loro e a fare rete con l’Amministrazione per diffondere la cultura dello sport e della socialità tra i ragazzi. Noi ci saremo. A chiunque spetterà l’arduo compito, al momento della composizione della Giunta sarà fondamentale scegliere un assessore che dovrà essere particolarmente sensibile alle istanze delle associazioni sportive, essere presente, concreto e costantemente vicino, pronto e collaborativo”.
È nel dialogo tra l’Amministrazione e le società e associazioni sportive, ma anche nel dialogo e nella cooperazione tra società che, secondo Tai, serve una vera sterzata: “Abbiamo perso per la strada in questi anni – spiega ancora la candidata del PD – la manifestazione che poteva contribuire a saldare i rapporti tra le varie realtà del paese, il Giugno Sportivo. Io vorrei ripartire da là: da un rilancio e se riusciremo un miglioramento della manifestazione dello Sport a Vicchio, coinvolgendo sempre più associazioni e società. Non sarebbe solo un’opportunità per il movimento sportivo vicchiese, ma per tutto il territorio: si creerebbe lo spunto per nuovi spazi di socialità, potremmo pensare di ampliare la festa e renderla attrattiva e quindi uno spunto per allargare il dialogo alle attività produttive. Lo sport è in grado di annullare distanze generazionali, come tra nonni e nipoti; sa avvicinare mondi lontanissimi: dobbiamo contribuire a che riinizi il dialogo interrotto”.
La cura e la manutenzione degli spazi e delle infrastrutture dovrà essere un punto fermo: “Tutte le nostre società sportive ospitano le nostre ragazze e i nostri ragazzi. Il Comune deve essere a loro fianco sempre e, quando dipende da noi, farli crescere e allenarsi e socializzare in spazi accoglienti. Questo è indiscutibile, la prerogativa”.
Ma lo sport a Vicchio si dovrebbe poter fare ovunque, all’aria aperta e sfruttando un territorio magnifico: “Ho già parlato – continua il ragionamento Tai – dell’idea di ampliare la rete dei percorsi ciclo-turistici. Abbiamo già la ciclabile, che ha arricchito sicuramente il nostro paese: in tanti, in qualsiasi stagione, ci passeggiano, ci corrono o ci vanno in bicicletta in sicurezza, bambini e adulti insieme. Dobbiamo insistere su questa strada, così come fatto per esempio, senza citarli tutti, per il percorso che porta dal capoluogo alla Casa di Giotto. Le linee guida devono essere quelle che ci hanno portato a queste passeggiate nel nostro magnifico paesaggio. Partendo dal creare e dall’incentivare una cultura del movimento in tutti i nostri cittadini. Il passo successivo sarà quello di appassionare e coinvolgere i turisti sportivi che abbiamo in gran numero ogni anno. Io ragiono di Vicchio, del territorio per come lo conosco e per come so che è amato e conosciuto, e per come sono convinta possa crescere”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 11 gennaio 2019