FIRENZUOLA – È stato inaugurato oggi, sabato 13 Gennaio a Firenzuola il nuovo polo 0-6 anni nell’Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani, all’interno del quale troverà nuova collocazione il servizio educativo “Il Nido sul Castello”.
Il progetto fa parte dell’attuazione della Strategia Nazionale Aree interne dell’Area Valdarno e Valdisieve, Mugello e Val Bisenzio “Vivere Comunità Sostenibili per un nuovo sviluppo”. Tra gli obiettivi, quello della realizzazione di innovativi poli sperimentali per la continuità educativa nido-scuola materna nei Comuni dell’area strategica: Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo e Vernio.
“Il progetto è nato nell’ambito dei finanziamenti delle aree interne – spiega il sindaco di Firenzuola Giampaolo Buti – per il quale, nel settore Istruzione, le tre Unioni, quella Mugello, della Valdisieve e della Val di Bisenzio, con capofila quest’ultima, hanno portato avanti, insieme ai comuni, questa strategia scolastica dello o-6, avvicinando i bambini del nido alla scuola dell’infanzia. Nel nostro caso siamo andati oltre, grazie al nostro plesso comprensivo, che da lunedì prossimo accoglierà alunni da zero a quattordici anni di età”.
L’intervento, del valore complessivo di 145 mila euro, finanziato con fondi statali e del Comune, è stato realizzato dall’Ufficio tecnico comunale, in stretta collaborazione con l’Istituto degli Innocenti, avvalendosi del coordinamento del Cred dell’Unione del Mugello.

Continua Buti: “L’inaugurazione di questa struttura è importante per tre motivi. Primo, i nostri ragazzi sono più in sicurezza, perché si sono spostati, da un edificio un po’ datato, ad uno completamente antisismico; inoltre abbiamo aumentato l’offerta dei servizi, si è incrementato il numero dei bambini che potranno entrare al nido e l’orario arriverà fino al pomeriggio; terzo, abbiamo realizzato una razionalizzazione del sistema. Adesso è tutto qui concentrato in un unico luogo, a partire dalla mensa che è nella stessa struttura. L’unico neo di questa vicenda è stata l’estrema lentezza della burocrazia per sbloccare i fondi destinati alle aree interne”.

“Questo progetto ci è stato proposto come sperimentale – spiega l’assessore all’Istruzione Monica Poli – quindi come non accettare una sfida? Firenzuola doveva essere assolutamente all’avanguardia per quanto riguarda i servizi per l’infanzia. Quindi abbiamo speso molto volentieri energie e tempo in questa proposta dello 0-6. Abbiamo un asilo nido nuovo, bello, funzionale, con una didattica ed una filosofia innovativa, con ampi spazi esterni che verranno sicuramente sfruttati. Siamo riusciti a dare anche la possibilità alle famiglie di avere il servizio per cinque giorni alla settimana. Uno degli obiettivi che ci eravamo posti infatti, oltre alla sicurezza, era è la conciliazione tra lavoro e famiglia per il ruolo della donna nel nostro paese. Infine i ragazzi che da zero fino ai 14 anni stanno insieme sarà un elemento positivo di crescita ulteriore per tutti loro”.


“Questo è il terzo nido che inauguriamo dall’inizio dell’anno scolastico – sottolinea Arianna Pucci dell’Istituto degli Innocenti di Firenze – dopo quelli di Vernio e San Godenzo. Degli altri due comuni che fanno parte del progetto, Palazzuolo e Marradi, sappiamo che avvieranno i lavori nell’estate per essere pronti per il nuovo anno scolastico, con nidi e scuole delle infanzia riqualificati e rinnovati”.
“Voglio dire due concetti – aggiunge Pucci – il primo è che il trasferimento del nido all’interno di questi locali non è solo per uno spazio più ampio, luminoso e sicuro, ma è anche per scommettere sul valore aggiunto della continuità educativa. Siamo pedagogiste, siamo professioniste dell’educazione, sappiamo quanto è importante garantire ai bambini e alle famiglie un progetto che li accoglie, in questo caso dalla nascita fino ai 14 anni, con soggetti diversi che se ne occupano ed in modo diverso, perché i bambini crescono. Sono in una fase evolutiva, ma vengono quindi seguiti lungo un progetto che ha una sua coerenza ed una sua linea di continuità. E questo è, da un punto di vista pedagogico, importantissimo”.
“L’altro concetto – ha continuato Pucci – è quello del bello. Io ho la fortuna di lavorare all’Istituto degli Innocenti, un edificio che ha sei secoli di storia. Nel 1400 quando la città di Firenze pensava ad un luogo per accogliere i bambini più sfortunati della città, scelse per progettarlo Filippo Brunelleschi, il miglior architetto di quei tempi, che lavorava alla cupola del Duomo. A lui fu assegnato di realizzare anche l’Istituto degli Innocenti. E questa scuola a Firenzuola è un luogo bello, progettato per esserlo a partire dal nido per poi passare alla scuola dell’infanzia che, attraverso dei finanziamenti Pon che l’Istituto Comprensivo è riuscito ad intercettare, ha riqualificato anche degli ulteriori spazi. Di tutta la struttura, quando si entra qui dentro, si ha subito la percezione immediata di essere molto curata, pulita e ben tenuta. I vostri bambini sono fortunati perché entrano in una scuola bella dove il personale educativo e docente si occupa di loro in maniera veramente efficace”.

“L’istituto comprensivo di Firenzuola con questo intervento diventa uno 0-14 – sottolinea il dirigente scolastico Marco Menicatti – avere modo di farci crescere i bambini da quando nascono fino a quando sono adolescenti credo sia un bell’esperimento di fare scuola. Si imparerà a stare tutti insieme fin da piccini. Ce la metteremo tutta a non fare la ‘scuola-condominio’. Vorremmo che i bambini che poi diventano ragazzi e gli insegnanti, che hanno competenze così diverse, diventino una comunità sola. Fondamentale in questo sarà il ruolo dei genitori. Ed anche dei nonni. Questo diventerà un punto di incontro di un sacco di persone. E ne siamo felici”.

“La soddisfazione per noi dell’Ufficio Istruzione dell’Unione dei Comuni – dice Roberto Elefante – è, dopo tanti anni, arrivare alla fine di un lavoro lungo ed estenuante. E’una progettualità che addirittura nasce nel 2014. Questo è il terzo polo 0-6 che creiamo nelle nostre aree interne, montane, che hanno più bisogno. Quindi a Sant’Ippolito, addirittura una frazione di Vernio, a San Godenzo, ora a Firenzuola. Questo è davvero un esempio di come deve essere un polo 0-6. Non lo specifichiamo perché siamo qui oggi. La prossima volta speriamo di essere a Palazzuolo sul Senio od a Marradi. Le competenze sono della mia collega Francesca Marchi ed ovviamente con il supporto dell’Istituto dell’Innocenti, senza il quale queste idee e questa progettualità non si sarebbero realizzate. Ma tengo a sottolineare un aspetto. C’è chi ha detto che le idee camminano sulle gambe delle persone. Io lavoro all’Unione da più di venti anni. E devo riconoscere che la collaborazione con il Comune di Firenzuola ed i suoi uffici è sempre stato un esempio. Tengo ad evidenziarlo in questa sede perché l’impegno che sicuramente ci ha messo l’Amministrazione, in tutte le sue figure, all’interno di questo progetto, deve essere riconosciuto da tutti”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 gennaio 2024