Incidente mortale sul lavoro a Barberino, il cordoglio di istituzioni e sindacati
BARBERINO DI MUGELLO – A pochi giorni ed a pochi chilometri dal terribile incidente all’Eni di Calenzano, un altro tragico incidente sul lavoro ha colpito il territorio toscano. Nel pomeriggio di ieri, giovedì 12 dicembre, a Barberino di Mugello, una dipendente 49enne di una struttura ricettiva ha perso il controllo di un veicolo elettrico precipitando da un dislivello di circa 4 metri (articolo qui).
Unanime il cordoglio delle istituzioni, con il il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo che ha commentato così: “La Toscana sta vivendo un periodo terribile, segnato da lutti e tragedie che colpiscono le nostre comunità. A pochi giorni dalla tragedia di Calenzano, un nuovo incidente sul lavoro ha portato via un’altra vita, quella di una donna che stava lavorando in un agriturismo in Mugello. Ogni volta restiamo sgomenti e non posso che esprimere, a nome di tutta l’Assemblea legislativa, la vicinanza alla famiglia della vittima, ai suoi cari e a tutti coloro che sono stati colpiti da questo ennesimo dramma. Non mi stancherò mai di ripetere – conclude – che occorre intensificare la formazione, i controlli e le misure di sicurezza nei luoghi di lavoro, qualunque essi siano, affinché eventi simili non si ripetano mai più. La sicurezza deve essere una priorità assoluta, e come istituzioni dobbiamo fare ogni sforzo possibile per tutelarla”.
Anche i membri del Movimento Cinque Stelle regonale e locale hanno espresso la propria vicinanza alal famiglia della vittitima: “Alla famiglia della vittima e ai suoi cari va il nostro pensiero e la nostra vicinanza in questo momento di grande dolore – dichiarano Irene Galletti, Presidente del Gruppo M5S in Consiglio Regionale, e Andrea Quartini, deputato e Coordinatore M5S per l’area fiorentina -. L’incidente odierno sottolinea che la sicurezza sul lavoro deve essere una priorità assoluta per chi governa. Da anni il Movimento 5 Stelle propone interventi concreti su questo fronte, evidenziando come la crescita occupazionale, spesso basata su precarietà, bassi redditi e appalti a cascata, sia accompagnata da un aumento degli incidenti. È un tema che richiede una riflessione profonda e azioni decisive da parte delle istituzioni. La sicurezza sul lavoro non può restare una promessa disattesa: deve diventare una priorità concreta e condivisa da tutte le istituzioni. Serve un impegno collettivo per rafforzare la prevenzione, migliorare la formazione e garantire controlli rigorosi, perché ogni vita persa rappresenta una sconfitta per l’intero Paese”.
Ed anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Firenze hanno espresso cordoglio e vicinanza ai familiari della lavoratrice morta sul lavoro nel resort a Barberino di Mugello.
“Non è accettabile uscire da casa e non fare ritorno dal lavoro – si legge in una nota -. A pochi giorni dalla tragedia di Calenzano ci troviamo di fronte all’ennesimo infortunio mortale sul lavoro e questo è insopportabile. ‘Basta morti sul lavoro’ non è uno slogan, ma un obiettivo che deve essere garantito nell’ambito di lavoro e tutti devono concorrere a garantirlo, a partire dalla responsabilità delle aziende”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 dicembre 2024