La barberinese Giada Trigona conquista l’oro alla gara nazionale di Powerlifting a Roma
BARBERINO DI MUGELLO – Giada Trigona è salita sul gradino più alto del podio della Heart of Steel Powerlifting, competizione tenutasi a Roma nell’ultimo fine settimana di ottobre. La Trigona, che si è imposta in una gara di livello nazionale sulle altre atlete della sua categoria, quella dei meno 69 kg, si allena nella palestra barberinese “Mugello Martial Arts” nello Sparta Top Team. E’ seguita dall’istruttore ed amico David Cavaciocchi, con coach ufficiale Lorenzo Di Maio che cura la programmazione e la struttura della preparazione.
Per la giovane è la terza competizione del 2022, dopo quella a Vicenza di marzo scorso, un secondo posto nello stacco a terra, e quella a Milano di giugno, una medaglia di bronzo nella panca piana. Erano tutte gare su specialità singole, con una sola terna di alzate. A Roma invece la Trigona si è cimentata su tutte le tipologie di esercizi, quindi con almeno nove sollevamenti richiesti.
“E’ andata molto bene – ammette Giada – mi aspettavo di fare podio, ma avevo la consapevolezza di essere alla mia prima gara in cui dovevo eseguire le tre le specialità del Powerlifting: lo squat, la distensione su panca piana e lo stacco da terra”.
“La ragazza che se la stava giocando con me per il primo posto – spiega Trigona – ha fatto tre prove nulle di squat, quindi è andata in ‘fuori gara’, non in classifica. Nello squat io ho realizzato invece tre alzate valide. Nella panca piana solo una buona perché un giudice ha sostenuto degli errori tecnici nelle prime due”. E all’ultima specialità non si è fatto mancare nemmeno un intoppo. “Per un errore dei ragazzi che caricavano i bilancieri – racconta Giada – non era chiuso il fermo. Sono scivolati i dischi quando stavo finendo la terza alzata, quindi ho dovuto farne una quarta. Ma poi il risultato l’ho portato a casa, di questo sono felice. Un risultato, la medaglia d’oro, che tengo a dedicare ad un ragazzo del paese che purtroppo non c’è più, Ruben Guasti (articolo qui)”.
Nella stessa gara a Roma hanno partecipato nelle loro categorie altri due atleti berberinesi, sempre dello Sparta Top Team. “Francesco Toccafondi che ha fatto una bellissima prova di stacco da terra – racconta Trigona – ed ha ricevuto i complimenti del presidente della Federazione Italiana di Powerlifting, lì presente. E Stefano Ceccherini, alla sua prima gara. E’ stato molto bravo, con degli ampissimi margini di miglioramento, a detta di tutti. Per gli uomini è maggiormente difficile fare podio, perché ci sono tanti più concorrenti“.
In effetti non è il primo sport che verrebbe in mente per una donna. Giada, come hai scelto il Powelifting? “E stato uno slancio che ho avuto in maniera molto istintiva. Mi allenavo prima allo Sporting Club a San Piero a Sieve e lì ho conosciuto due ragazzi che si approcciavano a questa disciplina. Ho chiesto di introdurmi e di insegnarmi qualcosa. Da lì è stata una passione che è cresciuta”.
Ma per una ragazza, con questa particolare attività, non c’è la preoccupazione di acquisire tratti fisici troppo “mascolini”? “No – spiega l’istruttore Cavaciocchi – perché lo scopo del Powerlifting non è l’estetica cercata dai body builder. E’ infatti uno sport di prestazione: si punta al risultato in gara. Poi ovviamente la crescita muscolare viene di conseguenza, in quanto occorre una struttura che sorregga i carichi. Si vuole trovare un perfetto connubio tra i muscoli e la forza da questi generata”.
Per Giada Trigona adesso c’è una settimana di riposo, ma poi si riparte con la preparazione. La gara successiva – sempre completa con squat, panca e stacco – sarà a metà marzo 2023 a Milano, alla Federazione Italiana di Powerlifting.
Fabrizio Nazio
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 2 novembre 2022