“La lettera l’ho ricevuta” dice il sindaco di Varpalota. Questione chiarita, con nessun “giallo”
“Ho ricevuto la lettera venerdì 25 settembre. Mi ha chiamato un giornalista italiano mercoledì 23 settembre, ma non ho capito che cosa voleva, perché non l’avevo ricevuta in quella data” così risponde il sindaco di Varpalota Marta Talaber alla domanda se abbia in suo possesso la lettera nella quale il sindaco Paolo Omoboni chiedeva al comune ungherese gemellato di prendere le distanze dalle note violenze del governo ungherese verso i migranti (articolo qui).
Oggi un giornale mugellano locale online ha dichiarato infatti che il sindaco di Varpalota Marta Talaber sarebbe cascata dalle nuvole a domanda specifica proprio su quella lettera e che avrebbe lanciato l’ipotesi che quella di Omoboni fosse stata solo una mossa mediatica.
Commenta Paolo Omoboni: “All’inizio quella lettera, che ho inviato sia per posta cartacea, sia per email il 18 settembre all’indirizzo istituzionale del Comune di Varpalota e al contatto per il gemellaggio, era nata come una necessità scaturita dalla mia sensibilità e da quella di molti borghigiani, che me l’avevano sollecitata. La rilevanza mediatica è stata del tutto inaspettata”.
Tuttavia non si può che non rilevare che, al netto delle dichiarazioni d’invio e d’intento, i fatti parlino chiaro. L’intervista è del 23, il sindaco Talaber dichiara di ricevere la lettera il 25. Il pezzo esce sul giornale online di quella testata oggi, il 28, perdendo probabilmente di tempestività e sicuramente di anche di senso. Forse era il caso di verificare eventuali aggiornamenti prima di pubblicare, dopo ben cinque giorni.
Conclude Omoboni: “Dispiace che si voglia mettere in discussione la veridicità di quanto l’amministrazione borghigiana e il sindaco dicono, con un pezzo giornalistico che risponde tardivo ad una notizia non aggiornata, senza i necessari controlli. Quello che meritava attenzione era il messaggio che abbiamo voluto lanciare, non i presunti ‘gialli’”.
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 settembre 2015