La Regione ci riprova: nuovo bando per gli ex ospedali di Luco e Banti di Vaglia
FIRENZE – Dopo l’annuncio di fine gennaio, la giunta regionale ha finalmente approvato l’avviso sulla ricerca di investitori interessati ad acquistare o prendere in gestione immobili di proprietà dell’ente e delle aziende sanitarie. Il primo elenco è pronto, ma si dovrà attendere fino a giugno, con nuovi immobili pronti ad entrarvi appena le schede tecniche necessarie saranno pronte. Ogni due mesi l’elenco verrà aggiornato, ma per adesso si contano 34 complessi o edifici, alcuni di valore storico.
Gli otto immobili della Regione hanno un valore di una sessantina di milioni, ventuno l’ex Meyer ed altri 120 i venticinque edifici del sistema sanitario che rimangono. Ma sono stime, e nell’avviso le cifre non saranno inserite. Nel giudicare le offerte Regione e Asl sono pronte a valutare anche possibili cambi nella destinazione d’uso.
Nel territorio mugellano si trovano 2 dei 34 edifici presenti nella lista: l’ex ospedale di Luco del Mugello (articolo qui) e l’ex ospedale Banti a Vaglia (articolo qui).
Purtroppo per gli immobili, non è la prima volta che la Regione prova a venderli, con gare che si sono però concluse con un nulla di fatto per l’assenza di offerte.
Da valutare ora la nuova strategia adottata per presentare gli edifici da parte della Regione. Ha deciso infatti di verificare l’interesse del mercato o di altri enti: prima dell’asta e senza impegni od obblighi per alcuna delle parti, con un avviso a cui operatori privati e pubblici, cooperative di costruzione o gestione, fondazioni e istituti bancari o chiunque interessato, in Italia o all’estero (soprattutto all’estero), potrà rispondere illustrando il proprio progetto. E’ previsto anche un articolato programma di presentazioni, sempre informali, con un catalogo, foto, video e schede on line dettagliate che saranno pubblicate sulle pagine di InvestinTuscany. Saranno organizzati anche sopralluoghi negli edifici.
La necessità di vendere questi impianti, sottolineata anche dal presidente Enrico Rossi, è sotto gli occhi di tutti. La Regione, con meno trasferimenti e nuovi tetti di spesa imposti dal pareggio di bilancio statale, ha solo cento milioni a disposizione per gli investimenti nel 2016: poco rispetto a non troppi anni fa, quando poteva spendere 400-500 milioni di euro e poteva accendere mutui. Ora invece il pareggio di bilancio lo impedisce. Vendere questi edifici è necessario per avere delle entrate e fare degli investimenti, ma anche per dare nuova vita a strutture che ormai nel migliore dei casi sono vuote e abbandonate a se stesse, se non addirittura in completo disfacimento a causa dell’inutilizzo e della mancanza di manutenzione, come nel caso dei due complessi situati nel terriotorio mugellano.
Andrea Pelosi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 maggio 2016