La scomparsa di Filippo Bianchini. Il ricordo degli amici per un ragazzo eccezionale
BORGO SAN LORENZO – Filippo Bianchini non ce l’ha fatta. “Da anni soffriva di problemi respiratori – racconta l’amico Matteo Felli – era andato a Siena per un trapianto di polmoni. Erano stati trovati i polmoni, l’intervento era andato bene”. Purtroppo una complicazione fatale. “Nel momento del risveglio dall’intervento i medici si sono accorti di un batterio che era nei polmoni – continua Felli – hanno provato a debellarlo in tutti i modi, ma poi sono stati interessati altri organi, i reni”.
Filippo era giocatore e maestro di tennis, portiere di calcetto, conosciuto e amato. “Sei stato il nostro primo maestro di tennis – ha scritto Elisabetta Cinquegrana – abbiamo cominciato con te in quel freddo campo a San Piero e non abbiamo più smesso di divertirci in quel campo, grazie di tutto”. La passione per Poker Texas Hold’em l’aveva portato a disputare per 10 anni i mondiali di Las Vegas. “Alle volte maledico quel maggio del 2007 – scrive Roberto Ramazio – quando misi su la Hold’em Firenze. Perché da quel giorno ho conosciuto un sacco di gente e tra loro tantissime brave persone tra queste molte sono diventate miei amici come Filippo, a cui mi sono anche affezionato”.
Forte il cordoglio di amici e di tutto il paese, per questo ragazzo apprezzato da tutti. “Non credo di riuscire a dire quanto dolore c’è – scrive Simone Piazzini – quanto dolore è presente in me in questo momento, ti volevo bene, ma tanto. Anzi ti voglio bene e te ne vorrò sempre”.
Massimo Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 novembre 2016