La vittoria della Schlein, i primi commenti dei vinti e dei vincitori in Mugello
MUGELLO – Le vittorie della Schlein – nuova segretaria nazionale Pd – e di Fossi, per la segreteria regionale, anche in Mugello, non potranno non provocare un forte dibattito all’interno dei circoli mugellani del Pd. E si registrano i primi commenti.
Esulta così il sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa: “Per la prima volta – dice – il Pd avrà un leader donna. Una donna giovane e capace. Elly Schlein ha vinto le Primarie con una proposta forte, chiara di rinnovamento, di cambiamento, di trasformazione del Partito Democratico, dimostrando di avere qualità e le competenze necessarie per guidarlo. Bonaccini, presidente della regione Emilia-Romagna e uno dei principali esponenti del PD, nel riconoscere la sconfitta ha promesso di dare una mano a Elly sottolineando l’importanza dell’unità e della collaborazione per raggiungere gli obiettivi comuni”.
“La vittoria di Schlein alle primarie del PD – aggiunge Carlà Campa – è un segnale positivo per la politica italiana che, ha bisogno di leader capaci e impegnati per affrontare le sfide del mondo contemporaneo. Buon lavoro Elly!”
Commento super felice anche da Gabriele Timpanelli, ex-segretario Pd ed ex-assessore, che ha sostenuto Schlein e che era per lei candidato per l’assemblea regionale: “Anche a Borgo San Lorenzo e nel Mugello il popolo del PD vuole cambiare, ha scelto Elly Schlein e Emiliano Fossi per farsi interpreti di questo cambiamento. Un risultato netto per un partito senza più ambiguità, che sceglie chiaramente da che parte stare.
Elly e Emiliano hanno saputo ridare speranza, hanno riacceso la passione nei tanti delusi che si erano smarriti in questi anni e che mi auguro torneranno a vedere il Partito Democratico come la propria casa.
Sono state settimane emozionanti, intense, dove si è ricostruita una comunità. Adesso sta a tutti noi, insieme, far si che il cambiamento sia reale e non rimanga solo a parole come molte volte è successo.”
Meno entusiasmo da Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Piero, sostenitore e candidato per Bonaccini: “Quando si vota, bisogna riconoscere i risultati del voto, altrimenti è inutile votare. È la democrazia, a volte va bene a volte va male. Vedo che il Pd riesce a mobilitare le persone per le primarie, vediamo se ora riesce a catalizzare anche qualche voto in più. Evidentemente c’è stato un cambio di elettorato, ora più in simbiosi con le istanze di sinistra. Certo sarà un percorso lungo, visto che il governo durerà sicuramente cinque anni”.
Ignesti ha già scritto al nuovo segretario regionale Fossi: “Gli ho fatto gli auguri di buon lavoro”, dice. E continua: “Da noi, a Scarperia e San Piero c’è stato un sostanziale pareggio per la segreteria nazionale, mentre è stata netta la vittoria della Mercanti, 75 voti di scarto”. Ignesti non vuol dirlo, ma sicuramente ha contato anche la presenza nella sua lista, per il regionale, dello stesso Ignesti: “Forse tanti tra quelli che hanno votato si sono sentiti rappresentati dalla mia figura”. Poi il sindaco di Scarperia e San Piero fa una riflessione più ampia: “Adesso occorrerà capire e ridefinire il ruolo del partito e della sezione. Perché se quando si fanno le primarie il voto degli iscritti viene smentito e completamente ribaltato, occorre riflettere. È un tema, quello dell’organizzazione del partito, che andrà approfondito. Far finta di niente sarebbe un errore. Forse dovremmo prendere come esempio il modello americano, dove c’è una data entro la quale chi vuol partecipare alle primarie si iscrive. Altrimenti che funzione hanno gli iscritti?” E dice un’altra cosa: “Oggi non è più il Pd pensato alle origini, quello di Veltroni. È un altro Pd.”
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 27 febbraio 2023
Sempre peggio, purtroppo continuerò a non votare più il PD.
Continuerò a non votare proprio.
Come fanno a non capire perché hanno perso continuamente elettori.
Sono veramente dispiaciuto ma non mi riconosco in questo PD