Lo spettacolo “Albania casa mia” al Giotto Ulivi per “Migrarti2017”
BORGO SAN LORENZO – Mercoledì 7 giugno alle 14.30, presso l’Auditorium del Liceo Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo, nell’ambito del progetto “Lontano da dove”, ideato e diretto da Catalyst Teatro Corsini, andrà in scena “Albania casa mia” di e con Aleksandros Memetaj.
Lo spettacolo ci riporta al 25 febbraio 1991, quando in Albania il regime comunista che per più di 45 anni aveva controllato e limitato la libertà dei cittadini è al collasso. Il malcontento del popolo si esprime con manifestazioni, distruzione dei simboli dittatoriali ed esodi di massa, per primo quello di Brindisi. Migliaia di persone cercano di scappare verso l’Occidente partendo dai porti di Valona e Durazzo con navi, pescherecci e gommoni diretti verso l’Italia. Tra questi c’è anche Alexander Toto, trentenne che scappa da Valona a bordo del peschereccio “Miredita” (Buon giorno) e giunge a Brindisi. In quel peschereccio c’è anche Aleksandros Memetaj, bimbo di 6 mesi. Albania casa mia è la storia di un figlio che crescerà lontano dalla sua terra natia, in Veneto, luogo che non gli darà mai un pieno senso di appartenenza. “Albania casa mia” è anche la storia di un padre, dei sacrifici fatti, dei pericoli corsi per evitare di crescere suo figlio nella miseria di uno Stato che non esiste più. E’ anche la storia del suo grande amore nei confronti della propria terra, di grande patriottismo, di elevazione di alcuni valori che in Italia non esistono più. I destini di Aleksandros Memetaj e Alexander Toto apparentemente lontani si incrociano più volte nella storia fino creare un’unica corda, un unico pensiero. Finché l’uno diventerà il figlio e l’altro il padre.
Per questa sua capacità di raccontare con lucidità ed emozione un passato recente che oggi risulta particolarmente attuale, si è voluto rappresentare lo spettacolo davanti a un pubblico di studenti delle superiori. “Albania casa mia” rappresenta infatti un invito a non abbattersi e a combattere le difficoltà quotidiane e allo stesso tempo la possibilità di comprendere meglio che il mondo non è fatto solo di stranieri, ma di persone con un proprio carico umano che se non proviamo a comprendere, non riusciremo mai ad accogliere.
Al termine della rappresentazione, Aleksandros Memetaj, autore e interprete dello spettacolo di soli 25 anni, e anche per questo ancora più vicino al pubblico delle scuole, incontrerà i ragazzi per rispondere alle loro domande.
Con il progetto “Lontano da dove”, Catalyst ha vinto la II edizione di Migrarti, il bando del Mibact, dedicato alle attività artistiche per la valorizzazione e la diffusione delle culture delle comunità di immigrati presenti in Italia (articolo qui) e si realizzerà tra giugno e luglio 2017, sia attraverso percorsi laboratoriali con adulti e bambini, italiani e stranieri, che attraverso l’ospitalità di tre spettacoli di compagnie professioniste provenienti da Romania, Albania e Italia, con l’obiettivo di raccontare i diversi percorsi migratori che hanno attraversato e stanno attraversando il Mugello.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 giugno 2017