Mercato del martedì a Borgo, la Lega chiede di riportare i banchi nella vecchia sede
mercatoBORGO SAN LORENZO – Scende in campo anche la Lega, che in una nota dichiara la sua posizione contraria alla nuova collocazione del mercato del martedì, chiedendo il ritorno alla vecchia disposizione.
La Lega decide di andare contro-corrente. Il recente spostamento del mercato settimanale del martedì a Borgo San Lorenzo al di la delle dichiarazioni ufficiali non ha convinto tutti, anzi la Lega si dichiara decisamente contraria, afferma Luca Ferruzzi, Portavoce della Sezione Mugellana del partito, “e ne richiede il ripristino nei termini storici, pre-esistenti l’attuale dislocazione”. “La zona generale di impatto, vuoi per le attività dirette di vendita, vuoi per l’influenza sull’area circostante, se prima era limitata ad un settore tutto sommato circoscritto ora si estende per gran parte del centro, con le prime transenne che appaiono già all’inizio di viale della Repubblica, in prossimità dell’ovonda. Una situazione di inaccettabile disagio che si propaga per buona parte del paese”.
“Aumentano le difficoltà degli abitanti e dei clienti (in diminuzione) che raggiungono con più ostacoli ed impedimenti la troppo estesa area di vendita, diminuiscono gli affari per gli ambulanti posizionati alle propaggini più estreme del mercato, spariscono oltre 100 parcheggi di piazza Dante, con le auto dei residenti costrette a competere per lo spazio con quelle degli avventori in posizioni di sosta sempre più scarse e lontane” interviene Matteo Gozzi, Consigliere Comunale e Vice-Segretario leghista; “Questo mentre permangono, nella stessa piazza come altrove, problemi di sicurezza per il passaggio dei mezzi di soccorso a causa della contemporanea presenza dei banchi e delle campane per la raccolta del vetro che di fatto bloccano l’intera viabilità di emergenza, situazione che era stata invece citata a suo tempo tra i motivi per i quali si rendeva necessario il cambiamento. La via di Malacoda, vero centro commerciale storico di Borgo, percorsa usualmente il martedì dagli avventori che da piazza dell’Orologio si recavano al mercato nella zona di porta Fiorentina, è oggi semi-deserta”.
“Ma non è solo per tutto questo che la Lega è contraria al cambiamento” continua Ferruzzi, “più di tutto intendiamo stigmatizzare e denunciare l’atteggiamento del progressisti, dei riformatori a getto continuo, del furore innovatore che come un uragano giustifica la propria stessa esistenza investendo in modo compulsivo strade e piazze, sfogandosi su piste ciclabili e percorsi bus, pedibus e parcheggi (pochi e a pago), sensi unici, fermate e giardini (cambiandogli nome) in un turbinio di cui non si vede
la fine; un rifrullo generale, una smania rinnovatrice e riformatrice fatta di nuove e sempre diverse regole, norme, adempimenti, cambiamenti dei quali la popolazione Borghigiana ha davvero fatto il pieno: in pochi anni s’è visto di tutto. Noi non siamo affatto convinti che la vivibilità a Borgo negli ultimi 5 anni sia migliorata: c’è chi non la pensa come noi, e giustamente l’Amministrazione si ritiene soddisfatta, com’è nel suo diritto. Per noi è un ulteriore fardello sulle spalle dei cittadini ed è per
questo che chiediamo con forza le dimissioni del Sindaco e della sua Giunta. Basta danni”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 marzo 2019
Bravo Luca Ferruzzi