Caso “rumore Autodromo”: il Suono del Mugello contro Ignesti, mentre il Flash Mob non si farà
SCARPERIA E SAN PIERO – Si scaglia contro le parole del sindaco Ignesti il gruppo “Il Suono del Mugello”, reo di aver commentato con soddisfazione la sentenza del TAR sull’inquinamento acustico dell’Autodromo. Ed intanto il Flash Mob anti-rumore fissato per stasera, è stato annullato.
Nessuno dei 400 firmatari della petizione effettuata tra settembre e novembre 2017, ancora prima che nascesse il comitato Il Suono del Mugello, ha mai chiesto la chiusura dell’impianto dell’autodromo, ed ancora meno gli attuali iscritti al comitato, come ben specificato nello statuto. Il nostro motto è: “ci piace l’autodromo, lo ameremmo di più se ci rispettasse di più!”, si tratta della ricerca di un ragionevole equilibrio legato al buon senso tra l’attività in pista, la realizzazione di strutture per ridurre l’impatto acustico (inesistenti al Mugello) e la possibilità di vivere la propria abitazione da parte dei cittadini. Riteniamo però vergognoso e fuorviante leggere sulla stampa locale un commento sulla sentenza del Tar del Sindaco Ignesti “Sono molto contento -commenta soddisfatto il sindaco Federico Ignesti- che il Tribunale abbia attestato la correttezza dell’operato del Comune. Ci viene riconosciuto che abbiamo lavorato con professionalità e a tutela anche di quei cittadini, un’esigua minoranza, che vorrebbero far cessare l’attività della Mugello Circuit S.p.a.. Per questa Amministrazione, l’Autodromo è un valore aggiunto per la Toscana, per Firenze e, soprattutto, per il Mugello, con notevoli ricadute economiche e occupazionali nonché importante volano per la promozione e lo sviluppo turistico ed economico del territorio. Questa sentenza ci mette tranquilli anche per le nuove autorizzazioni necessarie per la prosecuzione
dell’attività dell’Autodromo e lo svolgimento delle prossime gare internazionali”.
Il Sindaco dovrebbe volere il bene psico-fisico di tutti fino all’ultimo cittadino del proprio paese e quindi non ci pare per niente corretto affermare irresponsabilmente falsità alimentando con questo, un clima già così aspro di confronto tra chi soffre realmente del rumore e chi invece ne gode economicamente. Tutto ciò, non può che portare ad altri contenziosi magari sulle altre vie che il diritto Romano offre. Le sentenze vanno rispettate tutte ma non necessariamente condivise e sul rumore dell’autodromo vi ricordiamo che ce ne sono anche altre di sentenze, neanche tanto datate, che condannano l’inquinamento acustico incontrollato dell’autodromo. Salvo eventuali impugnazioni che la cittadina protagonista del ricorso al Tar potrà fare o non fare, dopo la lettura delle motivazioni, ricordiamo ancora esistere nel nostro paese un codice civile ed un codice penale.
Siamo stupiti, feriti e profondamente addolorati dal cinismo, forse inconsapevole, dell’amministrazione pubblica nei confronti di chi si sente, oltre che deriso, anche per così dire “becco e bastonato” a causa dell’inquinamento acustico incontrollato. Ricordiamo che nessun documento/studio scientifico di Asl ha dimostrato che l’inquinamento acustico pregiudica la salute delle persone soltanto se provoca sordità. Crediamo che nessuno, a partire dal Sindaco, stia realmente facendo un buon lavoro di promozione per l’autodromo. Sebbene il noto avvocato del Comune di Scarperia G.G., avvocato anche di Formula Imola, faccia ovviamente ed egregiamente il proprio mestiere, avrà ancora molto lavoro da svolgere. Ci domandiamo perché un’attività privata come la Mugello Circuit per poter lavorare deve farlo in deroga e necessita delle particolari autorizzazioni che il Sindaco cita nel suo commento? Quante strutture ricettive di alto livello sono nate negli ultimi 18 anni nei pressi o dentro l’autodromo?
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 marzo 2019