Mugello diviso sulla Multiutility. Il sindaco Ignesti spiega la sua scelta
SCARPERIA E SAN PIERO – Il Mugello si presenta in ordine sparso nel giudizio su assetti societari e strategie per il futuro della società pensata per unificare la gestione dei servizi servizi relativi a rifiuti, acqua e gas. Nella mattina di mercoledì 23 Ottobre, nella sede di Estra a Prato si è tenuta l’assemblea ordinaria di Alia. In approvazione vi erano tre documenti, uno presentato dal sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, uno dal Sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, che fa capo ai comuni contrari al progetto (votato da Vicchio e Borgo San Lorenzo, articolo qui), e uno dal Comune di Firenze come capofila. I Comuni che hanno dato voto contrario al documento fiorentino rigettano l’ipotesti della quotazione in borsa chiedendo il ritorno dell’acqua sotto il totale controllo pubblico; secondo Scarperia e San Piero invece il documento fiorentino ribadisce dei punti fermi importanti per il prosieguo del cammino verso la costituzione della Multiutility.
Il Sindaco Ignesti esprime soddisfazione in merito: “Siamo soddisfatti dell’esito del voto, oltre l’80% dei soci si è espresso per proseguire nel percorso individuato da AIT (Autorità idrica toscana ndr) sul futuro di Publiacqua, ribadisce l’importanza di mantenere dentro il perimetro della Multiutility i tre asset fondamentali, acqua, energia e ambiente e sottolinea l’importanza di lavorare per allargare il perimetro societario attuale. Inoltre, dà mandato all’azienda di definire un nuovo piano industriale, che riguardi investimenti, qualità del servizio e contenimento delle tariffe, per poi valutare strumenti di finanziamento, anche alternativi alla borsa, -qui il sindaco puntualizza- se questa dovesse essere la miglior soluzione non la accantoniamo a priori per motivi semplicemente ideologici. Questi sono i temi fondamentali -prosegue il sindaco- che ci hanno portato a questo punto, dopo una lunga discussione tenuta negli anni scorsi. Anche la Toscana deve dotarsi di una società di gestione dei servizi pubblici al passo coi tempi e che ci possa mettere al pari delle altre regioni”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 26 Ottobre 2024
In effetti da quando è passata dal pubblico al privato l’acqua è diventata quasi gratis….
Veramente le leggi peggiori per gente di sinistra le stanno realizzando puntualmente partiti di presunta sinistra… Cavallo di troia?
altre poltrone che andranno ad occupare gli attuali sindaci quando non saranno rieletti… e noi paghiamo…
E’ opportuno prendere a esempio dalla gestione di tali servizi dalla Romagna dove le tariffe sono molto più economiche e più efficienti che in toscana .
Dimostra con fatti certi la tua affermazione!
Ho parenti e amicu in Emilia che affermano il contrario.
E comunque è stato fatto un referendum x l acqua che deve rimanere pubblica.
Darla in mano ai privati x arricchirsi sulle nostre bollette??
Anche no!
Grazie