Newlat del gruppo Mastrolia. Ecco chi è e cosa si propone la nuova proprietà della Mukki
MUGELLO – Ma che cos’è “Newlat”, l’azienda che ha preso il controllo della Centrale del Latte d’Italia e quindi della Mukki (articolo qui – e qui), e chi è Angelo Mastrolia, presidente di questa società? Vediamo un po’ di storia dell’azienda, ed anche del suo progetto d’acquisizione.
In questa immagine si spiega cos’è oggi la Centrale del Latte d’Italia, creata dalla fusione della Centrale del Latte di Torino, Firenze, Pistoia e Livorno. Il Gruppo ha quattro impianti con una presenza di rilievo in Piemonte, Toscana, Liguria e Veneto. 415 sono gli addetti e con circa 119 milioni di litri di latte il Gruppo è il terzo più importante polo industriale nel settore. Il principale azionista è la Finanziaria Centrale del Latte di Torino, controllata dalla famiglia Artom / Pozzoli. (Ed è questa la principale quota che il gruppo Mastrolia ha acquisito).
Qui si evidenziano i principali brand della Centrale del Latte d’Italia, le diverse categorie di prodotto, evidenziando che si tratta di brand, come la Mukki, localmente molto famosi e riconosciuti per la loro alta qualità e fidelizzazione della clientela.
Questi invece sono i prodotti della Newlat: Ala, Giglio, Centrale del Latte di Salerno, Torre in Pietra, Matese, Polenghi, Fior di Salento, Optimus. (Non sono considerati quelli di altri settori extra-latte, come i prodotti Buitoni e Valverde, anch’essi di proprietà Newlat).
Con questa acquisizione il Gruppo Newlat & Centrale del Latte d’Italia -del quale fanno parte anche le Centrali del Levante Ligure e di Vicenza- diviene il terzo gruppo lattiero nazionale, dopo Parmalat (controllata dai francesi di Lactalis) e Granarolo.
L’unione tra Newlat Food a Centrale del Latte d’Italia permetterà alla nuova realtà di beneficiare i importanti opportunità strategiche e di sinergie industriali. Si punta in particolare sull’innovazione dei prodotti, e la diversificazione geografica e di categoria.
In questa immagine infine si evidenzia la situazione attuale della Centrale del Latte d’Italia -della quale fa parte la Mukki-, non particolarmente brillante, con un calo del 4,5% del fatturato. E altri parametri negativi.
E vediamo una breve storia di Newlat e del suo amministratore delegato e presidente.
Nato in un paesino nella provincia di Salerno, 56 anni, Angelo Mastrolia appartiene a una famiglia impegnata nell’alimentare da tre generazioni, con una piccola realtà locale focalizzata sul prodotto latte. Dopo diverse esperienze all’estero in ambito finanziario e una disavventura giudiziaria (concorso in bancarotta), dalla quale è uscito completamente assolto in Cassazione, Mastrolia rientra in Italia e punta a sfondare nel settore agro-alimentare. Dal 2004, tramite la Tmt di Lugano inizia così un percorso di acquisizioni che partendo dall’acquisto di un pastificio in provincia di Campobasso, lo porta a rilevare, anche da alcune multinazionali (Nestlé, Parmalat e Heinz Kraft) un vasto ventaglio di marchi Corticella, Pezzullo e Birkel (pasta per il mercato tedesco che vale un terzo del fatturato complessivo, supportato da gruppi bancari nazionali e internazionali, Fino allo sbarco in Piazza Affari, lo scorso ottobre..
Newlat, che ha sede a Reggio Emilia, viene fondata nel 2004 all’interno del gruppo Parmalat. Nel 2008 l’Antitrust ne impone la cessione al prezzo simbolo di un euro più debito. Viene quindi acquisita da Mastrolia e negli anni successivi è l’azienda che rileva stabilimenti e marchi storici del settore agroalimentare italiano, fra di esse Buitoni, rilevata dalla Nestlé nel 2008.
In Italia ha stabilimenti a Sansepolcro, Cremona, Eboli, Bologna, Reggi Emila, Lodi, Ozzano Taro.
(foto da “Il Mattino”)
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 1 aprile 2020