“Non una di meno” in difesa dell’ospedale del Mugello
MUGELLO – Come Non Una Di Meno Mugello, abbiamo chiesto un consiglio di Unione dei Comuni del Mugello aperto a domande e interventi della popolazione per parlare dei servizi socio-sanitari nel nostro territorio, viste anche le frequenti riduzioni.
È degli ultimi giorni la notizia dell’ennesimo guasto alla tac dell’ospedale, costringendo le persone che ne hanno bisogno ad essere dirottate in altri presidi, con problematiche che ben possiamo comprendere. Oltre a questo, per cronica carenza di personale, tanti servizi ospedalieri e territoriali, sono stati chiusi, ridotti o sono aperti saltuariamente.
Per questo invitiamo la popolazione ad aderire al presidio che si terrà in occasione del consiglio di Unione Montana dei Comuni del Mugello il 3 maggio, dalle 15.00, in piazza Dante a Borgo San Lorenzo, e di prendere parte alla discussione del consiglio di unione dei comuni, che inizierà dalle ore 16.00.
Solo con la mobilitazione riusciremo a fermare il costante svuotamento di servizi.
Abbiamo ancora il rischio di chiusura della senologia chirurgica nel presidio ospedaliero del Mugello; Non sono ancora stati incrementati i servizi territoriali, nonostante le crescenti necessità; Continua l’impossibilità delle donne in gravidanza, nel nostro territorio, di avere una presa in carico continuativa, ovvero di vedersi garantita la continuità assistenziale, da parte dello stesso operatore del servizio sanitario nazionale, a meno che non si rivolga alla modalità privata o intramoenia; Non è stato riaperto l’ambulatorio multiprofessionale per prevenire/trattare l’incontinenza urinaria post-partum chiuso nel maggio 2016; Continua la presenza, ad oggi, nel consultorio principale, solo della figura dell’ostetrica e saltuariamente, del/la ginecolog@; Abbiamo rilevato la necessità che il consultorio familiare principale, effettui educazione all’affettività nelle realtà giovanili, anche nelle scuole, cosa impossibile ad oggi con conseguente rischio di aumento, anche nelle minori, di gravidanze indesiderate, IVG e malattie sessualmente trasmissibili, nonché sufficiente prevenzione/educazione contro le violenze di genere: Il Liceo Giotto Ulivi ad esempio, avrebbe chiesto di poter avere uno sportello consultoriale giovani all’interno della scuola, almeno 1 o 2 volte al mese; Continua la cronica carenza di personale sia sanitario che sociale nei nostri presidi, come possiamo evincere anche dall’allungamento delle liste di attesa sia per i servizi diagnostici che per gli interventi chirurgici programmati; Continua nel nostro territorio, la mancanza della figura dell@ psicolog@, anche con presenza saltuaria; Continua il persistere dell’impossibilità ad utilizzare la pista dell’elisoccorso per il volo notturno; •Non sono ancora terminati i lavori di adeguamento statico in corso nell’ospedale del Mugello e non sono ancora iniziati quelli di ammodernamento; Continua il sovraffollamento nel DEA e nella Rianimazione di Borgo San Lorenzo a causa della carenza di posti letto (i 16 posti letto della week surgery non sono ancora stati riaperti e non siamo ancora arrivati al periodo estivo).
Non una di meno
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 27 aprile 2018