Notte di furti in Mugello. Ladri in azione anche in un negozio di telefonia
BORGO SAN LORENZO – È stata una notte decisamente movimentata quella tra martedì 3 e mercoledì 4 Dicembre in Mugello. I ladri, probabilmente della stessa banda, hanno infatti messo a segno due colpi con spaccata ai danni di altrettanti negozi, a Borgo San Lorenzo in un centro di telefonia, e a Vicchio in una farmacia. Del furto alla farmacia di Vicchio, che ha fruttato un bottino di circa 3 mila euro e causato ingenti danni, abbiamo scritto questa mattina (articolo qui), e adesso si apprende che poco prima, intorno alla mezzanotte, un analogo furto si era consumato a Borgo San Lorenzo, ai danni di un negozio di telefonia di viale IV Novembre. Come a Vicchio, anche in questo caso i malviventi hanno sfondato la vetrina utilizzando un tombino, e una volta all’interno hanno prelevato, spiega il titolare dell’attività, un telefono cellulare e il cassetto del regisratore di cassa, che conteneva alcune centinia di euro. Se nel caso della farmacia di Vicchio è stato un vicino a dare l’allarme, in quello del negozio di Borgo San Lorenzo è stato invece il sistema di allarme, collegato a un istituto di vigilanza, ad allertare le autorità. Nel negozio era presente anche un sistema di videosorveglianza, che ha ripreso i ladri, incappucciati, e ha permesso di ricostruire che sono stati all’interno per circa quattro minuti. Ci sono indagini in corso da parte dei carabinieri per stabilire se si sia trattato dello stesso gruppo di ladri.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 Dicembre 2024
C’era da aspettarselo; Firenze ha alzato un pò la guardia e la sorveglianza nel tentativo di arginare l’ondata di delinquenza che l’ha investita da qualche tempo a questa parte (già, chissà come mai?) e logicamente il letame si sta spostando verso lidi più tranquilli e meno abituati al degrado, quindi meno sorvegliati.
Tanto, anche se riescono a prenderli, c’è sempre l’azzeccagarbugli di turno che riesce a farli rimettere alla svelta in libertà con cavilli e benefici vari.
Mica si vorrà far andare questi piccoli cari a patire nelle patrie galere, dove già c’è il tutto esaurito e la vita è dura.
Invece per il farmacista di Vicchio, per il titolare del negozio di telefonia di Borgo e per tutti coloro a cui toccherà le prossime volte, sarà tutto così facile; rimetteranno a posto i negozi spendendo l’ira di Dio e ricominceranno a lavorare come se niente fosse successo…già, perché loro lavorano, non vivono sulle spalle degli altri.
Borgo San Lorenzo è diventata una cittadina con tanti abitanti
Serve più sicurezza e più controlli
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