• Home
  • 404 Page
facebook
twitter
email
pinterest
Contatti: [email protected]
  • Home
  • Archivio
    • Immagini
    • Iniziative del passato
    • Il Giornale “anno per anno”
    • Le copertine del Filo
    • Le meraviglie del Mugello
  • Iniziative
  • Idee
    • Editoriali
    • Il Filo di Perle
    • Commenti di attualità
    • Riflessioni
    • Preghiere, citazioni, aforismi…
    • Dispetti e Irriverenze – Rubrica di satira
    • Note per la rinascita dall’emergenza sanitaria Covid-19. Tutti i contributi
  • Nel territorio
    • Agenda Mugellana
    • Immagini
      • Mugello dall’alto
      • Il Mugello di Andrea Lapi
      • Gallerie fotografiche
      • Le vignette “storiche”
      • Come eravamo
      • Video
    • Ambiente
    • Arte e cultura
      • Pittori e scultori
      • Musica
      • Letteratura
      • Fotografia
      • Eventi e spettacoli
      • Storia locale e folklore
      • Racconti
      • Recensioni
      • Tesori del Mugello
    • Associazionismo
    • Chiesa locale
    • Comuni
    • Cronaca
    • Economia e lavoro
    • Gastronomia
    • Meteo Mugello – Previsioni e web-cam
    • Opere pubbliche
    • Personaggi
    • Politica locale
    • Scuola
    • Sport
    • Turismo
    • Sanità
    • Foto & Video notizie
    • Solidarietà
    • Viabilità e Trasporti
    • Sondaggi
  • CHI SIAMO
    • L’Associazione
    • Edizioni “Il Filo”
    • Redazione e collaboratori
  • Dai lettori
    • Lettere e Raccontalo con una foto
    • Lieti Eventi
  • Annunci
  • Le Aziende del Mugello
  • Le rubriche degli esperti
    • Condòmini e condomìni
    • Mugello in bici
    • Mugello nell’orto
    • Bandi e finanziamenti per il Mugello
ULTIME NOTIZIE
Successo per “Puliamo Firenzuola”
Nido a San Godenzo, un questionario per capire le necessità delle famiglie
Gener-Azioni fa tappa a Palazzuolo per la presentazione di “Appuntamento a Casetta di Tiara”
Marzo, ecco cosa c’è da fare nell’orto: lavorazioni e semine
Polemica in Consiglio comunale a Firenzuola: la lista civica attacca il capogruppo di maggioranza: “Atteggiamento indecoroso”
La Camerata de’Bardi per Bartolommeo Corsini
Alle “Cortine” di Scarperia, il GS Scarperia 1920 partecipa alla “Lega degli Invincibili”
Viabilità e cantieri in Mugello. Notiziario
“Accademici mugellani” – Intervista a Marco Bontempi, direttore del dipartimento di Scienze Politiche e Sociali
Brutta caduta per un ciclista di 28 anni. Portato al pronto soccorso di Careggi

“Oltre gli orrori del Forteto”, la vita delle vittime dopo i maltrattamenti

Posted On 06 Ott 2017
By : Andrea Pelosi
Comment: 0
Tag: Il Forteto, Rodolfo Fiesoli, sds mugello, Sergio Pietracito

sergio-pietracito

VICCHIO – Un percorso lungo due anni con le 40 persone che hanno subito gli orrori del Forteto. Un lungo lavoro articolato in percorsi psicologici e sociali, lavorativi e abitativi fatto insieme ai giovani e agli adulti vittime di maltrattamenti e abusi. Il progetto “Oltre. Percorsi verso l’autonomia” è questo e verrà presentato il 10 ottobre nel corso del convegno “Oltre gli Orrori del Forteto”, dalle ore 9.00 presso l’Istituto degli Innocenti a Firenze. Il progetto, finanziato da ottobre 2015 dalla Regione Toscana, ha come capofila – da esito di avviso pubblico – l’Associazione Artemisia, in collaborazione con la Società della Salute del Mugello, Formazione Co&So Network, Anci Toscana e Auser Abitare Solidale.
Il convegno, grazie al contributo dei tanti relatori, sarà un momento di confronto e di riflessione su una vicenda complessa e dolorosa, dopo anni di silenzio. Verranno presentati alcuni aspetti del lavoro svolto in questi due anni con le persone che hanno subito maltrattamenti dall’impatto traumatico particolarmente distruttivo perché avvenuto in un luogo che doveva essere protettivo, all’interno di un contesto istituzionale apprezzato e riconosciuto che ne ha ostacolato la rivelazione.
“I danni prodotti dal sistema Forteto hanno un altissimo livello di specificità – dichiarano Petra Filistrucchi e Patrizia Bucarelli dell’Associazione Artemisia – infatti un sistema perverso e tentacolare di regole, valori e significati ha creato un mondo parallelo, chiuso, che è stato capace di intrappolare i singoli in una solitudine irreversibile e di precludere ogni movimento di autonomia. Chi è uscito e chi esce ha dovuto, e deve, ripartire da lì, da una vita da costruire e ricostruire in mezzo alle macerie. Un punto cardine del lavoro nel progetto è rappresentato dalla convinzione che per intervenire a supporto di una persona vittima di simili gravissimi maltrattamenti istituzionali sia necessario lavorare su diversi piani, in diversi ambiti, coinvolgendo ed integrando le diverse professionalità espresse da tutti i partner, pubblici e privati, ed avere particolare cura e attenzione all’articolazione ed alla co-costruzione con i destinatari dei percorsi stessi”.
La terribile vicenda ha danneggiato inevitabilmente anche il senso di comunità, compromettendo il rapporto di fiducia tra cittadini e il mondo delle istituzioni e dei servizi. “Nel lavoro quotidiano a fianco alle vittime – dichiara Massimo Braganti, Direttore Società della Salute del Mugello – è emerso quanto sia centrale continuare il lavoro con la comunità locale, con gli operatori sociali e sanitari e con i professionisti coinvolti nella gestione delle situazioni. Tra marzo e luglio abbiamo per questo articolato un percorso formativo che si concluderà con la giornata del prossimo 10 ottobre e ha accompagnato i discenti in un percorso che a partire dall’approfondimento delle caratteristiche e degli effetti del trauma relazionale è giunto ad analizzare gli elementi distintivi delle sette e del loro funzionamento e, infine, nel corso dell’ultima giornata, la specificità della vicenda Forteto”.
“Per la Regione Toscana – commenta Stefania Saccardi, Assessore al Welfare Regione Toscana – è fondamentale essere riusciti a promuovere un progetto finalizzato a coniugare gli obiettivi di aiuto e sostegno alle persone fuoriuscite dalla comunità del Forteto, con la necessità che ciò avvenisse agendo sulla consapevolezza e la responsabilità della comunità territoriale e regionale. Significativi risultati sono stati raggiunti grazie all’impegno dei soggetti attuatori del progetto Oltre ma molto lavoro resta da compiere – e la Regione sarà attenta e coinvolta nel sostenere questo percorso – per completare e dare continuità nel tempo, nell’esclusivo interesse delle persone seguite, agli sforzi compiuti in questi due anni”.
“Speriamo che il convegno rappresenti un passo ulteriore nella costruzione di una narrazione comune della vicenda Forteto – dichiara Sergio Pietracito, Associazione Vittime de Il Forteto – la risposta della comunità e delle istituzioni infatti è centrale per proseguire le azioni e i percorsi di sostegno alle vittime e il confronto consapevole sull’accaduto è necessario a condividere riflessioni utili alla prevenzione di simili maltrattamenti istituzionali”.
”Nello specifico della nostra linea di azione inerente al lavoro – dichiara Marco Antonucci, di FormAzione Co&SO Network – abbiamo incontrato persone che hanno avuto una precoce e consistente entrata nel mondo del lavoro. Questo ha comportato per quasi tutti i minori accolti l’abbandono della scuola al raggiungimento dell’obbligo formativo, l’impossibilità di misurarsi in contesti esterni e di acquisire certificazione delle competenze (anche poliedriche e specialistiche) che hanno maturato in relazione agli interessi produttivi della cooperativa stessa. Le azioni, dirette all’accompagnamento al lavoro e al monitoraggio dei percorsi di inclusione sociale e lavorativa delle vittime, si sono realizzate sino ad ora grazie soprattutto alla rete consortile del Gruppo Cooperativo Co&So e alle cooperative sociali operanti nei territori interessati. A tal proposito il convegno rappresenta anche un’occasione importante per incoraggiare e sostenere un processo di sensibilizzazione e coinvolgimento della comunità locale, che, seppur ancora incerto, rappresenta un elemento essenziale nella costruzione di nuove opportunità e risposte non standardizzate ai bisogni, in particolare lavorativi e abitativi delle persone”.
“La ricerca dell’autonomia abitativa – è il commento di Gabriele Danesi di Auser Abitare Solidale – è stato un altro tassello per garantire ad alcune delle persone seguite processi di emancipazione da un passato che li ha privati dei più comuni strumenti di autonomia personale. Non potendo ricorrere alle forme di abitare sociale più comuni alla nostra associazione –ad esempio la condivisione abitativa- nel rispetto dei traumi e delle esigenze dei singoli, abbiamo tentato di costruire una rete che coinvolgesse Enti Pubblici, Terzo Settore e il mercato immobiliare privato, nella ricerca di soluzioni alloggiative nuove, coerenti con la natura sociale e di “restituzione” del progetto. Alcuni dei risultati ottenuti, ci piace ricordare la concessione gratuita da parte del Comune di Dicomano di un alloggio di edilizia popolare, ci lasciano ben sperare che questo momento comune di riflessione possa moltiplicare ed incentivare gli sforzi degli attori pubblici e privati”.
“La vicenda del Forteto – dichiara Stefano Passiatore, sindaco di Dicomano, ANCI Toscana – ha messo in crisi il senso di fiducia e di protezione che i cittadini, soprattutto se vivono una condizione di fragilità, si aspettano dal pubblico ed in particolar modo dai servizi sociali. Il Progetto Oltre è un tassello importante per ricostruire questo rapporto di fiducia offrendo alle vittime competenze e professionalità tali da accompagnarle nel percorso di autonomia. Questa esperienza deve diventare un elemento centrale per la riformulazione delle politiche sociali che offriamo a tutto il territorio incentrate sulla sinergia con soggetti privati altamente qualificati”.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 6 ottobre 2017

Print Friendly, PDF & Email
A proposito dell'autore
  • google-share
Previous Story

Marco Falagiani: una vita dedicata alla musica

Next Story

I bambini al centro, nei servizi educativi prima infanzia

Post collegati

Dicomano che verrà attacca Passiatore sulla scarcerazione di Fiesoli: “Plauso che riaffonda la lama”

Posted On 14 Mar 2023
, By Nicola Di Renzone
1

Scarcerazione Fiesoli, l’indignazione delle vittime

Posted On 04 Mar 2023
, By Andrea Pelosi
0

Fiesoli scarcerato. Passiatore: “Stato che mantiene umanità anche di fronte a crimini efferati”

Posted On 03 Mar 2023
, By Nicola Di Renzone
0

Fiesoli scarcerato. Sindaco Vicchio: “Riacutizzerà ferite profonde e aperte”

Posted On 03 Mar 2023
, By Nicola Di Renzone

Lascia una risposta Annulla risposta

*
*

banner

Cerca nel nostro sito

banner
banner
banner
banner
banner

Calendario Eventi

« Marzo 2023 » loading...
LMMGVSD
27
28
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
1
2
banner

Gli articoli mese per mese

Dispetti & Irriverenze

Dispetti & Irriverenze - Il casco di Giani

Posted On 15 Mar 2023

Dispetti & Irriverenze - Blues, cambierà la musica sulla Faentina?

Posted On 10 Mar 2023

Dispetti & Irriverenze - Se il cippato va in fumo...

Posted On 16 Feb 2023

Lettere dai lettori

DAI LETTORI - Calciatori minorenni chiusi a chiave dentro gli spogliatoio. È normale?

Posted On 11 Mar 2023

DAI LETTORI - Appena fuori dalla stazione FS di Borgo San Lorenzo...

Posted On 27 Feb 2023

Quel cestino sempre stracolmo e il degrado di una via del centro: un commerciante borghigiano scrive

Posted On 24 Feb 2023

Lieti eventi

Elisa Pietracito, dottoressa artista!

Posted On 14 Mar 2023

LIETI EVENTI - Laurea per Giordano Allkurti. La sua bellissima lettera di ringraziamenti

Posted On 09 Feb 2023

Enrichetta Cecchini, storica maestra di Vicchio, compie 101 anni

Posted On 20 Gen 2023

Come eravamo

COME ERAVAMO - La neve a Borgo San Lorenzo

Posted On 11 Mar 2023

Il forno Trafeli di Dicomano compie sessanta anni. Gli auguri del sindaco

Posted On 21 Feb 2023

Neve, strade e... proteste. Ricordi del sindaco Borchi

Posted On 23 Gen 2023
© Il Filo 2013 CF/P.IVA 05160370481 - Informazioni sul copyright
Web project by Polimedia - Siti che funzionano
sponsored

This website uses cookies to provide you with the best browsing experience.

Find out more or adjust your settings.

Il Filo - notizie dal Mugello
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.

Cookie strettamente necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.

Cookie di terze parti

This website uses Google Analytics to collect anonymous information such as the number of visitors to the site, and the most popular pages.

Keeping this cookie enabled helps us to improve our website.

Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!

Cookie Policy

More information about our Cookie Policy