Omoboni, il Pd, la situazione politica e amministrativa: ne parla il nuovo coordinatore di Borgo Migliore Giacomo Bagni
BORGO SAN LORENZO – Giacomo Bagni è il nuovo coordinatore di “Borgo Migliore”. In questa intervista spiega la posizione del suo gruppo politico, ed esprime giudizi sulla situazione borghigiana e sui rapporti nella maggioranza.
Quando si vara una nuova segreteria c’è sempre un qualche nuovo impulso, qualche obiettivo nuovo. Quali sono i tuoi intendimenti per il prossimo futuro? Borgo Migliore è nato come progetto politico di inclusione dei cittadini alla partecipazione politica in sostegno della candidatura di Paolo Omoboni a sindaco.
Mi pare che questo progetto abbia avuto un notevole successo visti i risultati e non possiamo che ringraziare di cuore chi ha gestito quella fase e fino ad oggi il movimento, tutto il direttivo uscente e Marco Lepri che lo ha guidato e coordinato, ponendolo prima come novità politica importante nel panorama locale, poi come interlocutore credibile ed efficace nella dialettica positiva col PD finalizzata alla condivisione delle scelte amministrative sin qui fatte dalla giunta di Borgo San Lorenzo.
Borgo Migliore ha quindi il dovere di proseguire su questa strada, rilanciando l’idea di partecipazione, ponendo al centro del proprio agire l’impegno sulle questioni amministrative con maggiore e più convinta sinergia col partito di maggioranza. Sono fiducioso che il nuovo direttivo saprà lavorare in questa direzione contando anche sull’apporto dei nuovi membri, con esperienza alle spalle, ma anche giovani, motivati e preparati.
Quale giudizio dai di questi primi due anni di amministrazione Omoboni? Negli ultimi tempi si è notato un certo rallentamento, un impaccio maggiore. A cosa può essere dovuto? Beh, il giudizio non può che essere positivo e credo che questo sia un riconoscimento condiviso da molti cittadini anche al di là della stretta logica di appartenenza politica. Sin qui l’amministrazione ha fatto bene, sono state affrontate molte questioni, molti punti sono stati risolti, penso alla riorganizzazione del personale, al rilancio delle piscine, alla sistemazione dell’illuminazione pubblica, agli interventi nelle frazioni. Altri rimangono in agenda, ben presenti nella volontà di azione degli amministratori. Nella parte centrale del mandato c’è poi sempre un rallentamento fisiologico nell’azione amministrativa, magari più apparente che reale perché vengono progettati altri interventi dei quali si vedranno i frutti in un prossimo futuro.
Qual è lo stato dei rapporti nella maggioranza? Le tensioni in casa Pd, che talvolta, anche di recente, affiorano nei lavori del consiglio e delle commissioni, con iniziative della capogruppo Pd in rotta di collisione con assessori dello stesso partito, hanno strascichi anche nei rapporti tra Pd e Borgo Migliore? Sulle questioni interne al PD non entro e non posso entrare. Debbo dire, per quello che mi riguarda, che il lavoro all’interno della maggioranza è proficuo, con un confronto franco sul merito delle questioni, ma con la volontà di trovare soluzioni condivise. Approfitto per ringraziare del lavoro svolto sin qui anche i consiglieri di Borgo Migliore che, a mio avviso, stanno facendo un ottimo lavoro sia di merito che di metodo, dando sempre un contributo originale all’azione dell’amministrazione.
Sono previsti, nel breve-medio periodo, sostituzioni all’interno della giunta? Non mi risulta e non ne vedrei a breve il motivo visto l’ottimo lavoro fatto e l’impegno che tutti i membri della giunta hanno messo fino ad oggi.
Da tempo la voce di Borgo Migliore, nel dibattito politico, è stata piuttosto flebile. Tra le rare prese di posizione, la proposta di fusione tra Borgo San Lorenzo e Vicchio. Come intendete invertire la rotta? E quali saranno i primi argomenti su cui prenderete posizione? Magari può essere sembrato così perché Borgo Migliore non ha una vocazione di esibizionismo fine a se stesso, ma posso assicurare che il lavoro di tanti, inclusivo e partecipativo c’è stato a sostegno dei nostri amministratori. Certo, forse qualche difetto di comunicazione lo dobbiamo ammettere e su questo ci sarà da lavorare, non in una logica propagandistica, ma al fine di informare i cittadini e renderli più partecipi delle scelte amministrative.
Borgo Migliore nasce con questo spirito, nasce con l’ambizione anche di mettere al centro del dibattito politico locale l’idea di una integrazione sempre più convinta e strategica del territorio mugellano che, per riprendere un’efficace immagine evocata dal sindaco Omoboni, dovrà sempre più parlare con una sola voce se vorrà davvero essere protagonista delle proprie scelte, pianificare in modo intelligente il proprio territorio e mantenere servizi decisivi per i propri cittadini.
Borgo Migliore molto umilmente si mette al servizio della politica locale in questa logica, sapendo di essere strumento dell’agire politico e non il fine di questo, quindi utile fino a che non saranno raggiunti questi risultati.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 25 gennaio 2016