OPINIONI – Riciclo e rifiuti, cercasi soluzioni
MUGELLO – Il mugellano Daniele Baldoni ha colto la disponibilità del Filo a dare spazio a opinioni e commenti, nella massima libertà, per alimentare il dibattito e la riflessione su questioni, problemi e prospettive che riguardano il Mugello. Nel suo primo intervento ragiona di rifiuti, questione sempre attuale e complicata.
In occasione della apertura di un nuovo capitolo della già complicata storia della raccolta differenziata porta a porta nel nostro comune e, presumo, in tutto il Mugello, con la distribuzione agli utenti di un pacchetto di etichette autoadesive con codice a barre da applicare ai vecchi contenitori, ebbene ho cominciato a farmi delle domande.
Prima di tutto, per due volte, ho chiesto alle signorine che presso la Saletta comunale mi hanno fornito il kit di etichette e sacchi per plastica tracciati, quale fosse il comportamento virtuoso dell’utente eventualmente da premiare con una riduzione(?) della parte variabile della Tari.
Ero rimasto a quello che mi fu detto in occasione della prima, storica, distribuzione dei contenitori per la raccolta differenziata porta a porta. Virtuoso è l’utente che produce la quantità minore di residuo indifferenziato. Fui subito d’accordo. In questa affermazione c’è una logica, direi anzi una filosofia, giusta e inoppugnabile. Ma allora perché tracciare anche la raccolta degli altri materiali? Da qui la mia domanda, ripetuta, alle signorine.Cosa devo fare per essere considerato utente virtuoso? Dopo molti tentennamenti e giri di parole e di fronte alla mia sottintesa affermazione “Non me ne vado se non mi rispondete” sono riuscito a capire che virtuoso è chi produce poca spazzatura. Poca spazzatura in toto, dall’organico alla carta.
Da questo momento mi sono posto un’altra serie di domande e ho cominciato a documentarmi.
Siccome sono proprietario di una abitazione in una frazione del comune di Firenzuola, è stato per me naturale fare dei confronti tra quella realtà e la nostra.
Cercando comunque di documentarmi ho trovato, proprio sulle pagine de”Il Filo “, un meraviglioso intervento dell’ex sindaco di Firenzuola Claudio Scarpelli (articolo qui) scritto nel giugno dell’anno passato.
È un articolo anche duro e critico nei confronti delle amministrazioni del basso Mugello riguardo la gestione dei rifiuti, critico come solo chi è stato amministratore può permettersi di scrivere. Non ripeterò le sue affermazioni ma invito i lettori a leggerlo perché lucido, documentatissimo, illuminante e quasi profetico.
Leggendolo si vedono in una luce nuova tante decisioni prese anche mesi dopo dalle nostre amministrazioni.
Comunque non sta a me giudicare. Voglio solo riportare i fatti, con qualche commento. Per quale motivo si deve indurre la popolazione a produrre poca spazzatura? Al di là delle ovvietà come ridurre l’acquisto di merci confezionate usando ove possibile ricariche e contenitori riutilizzabili ed altri comportamenti su questa falsariga che sono naturalmente condivisibili, c’è tuttavia uno zoccolo duro di produzione di rifiuti nella vita quotidiana di una famiglia sotto il quale non si può scendere e quello che va fatto è smaltirlo in modo appunto differenziato.
Perché allora voler punire la vita di una famiglia che deve nutrirsi, lavarsi, vestirsi e che quindi, ancorché attenta e civile, una certa quantità di rifiuti la produce proprio perché viva? La risposta a questa domanda si trova nel citato articolo di Scarpelli. Le amministrazioni mugellane non vogliono punire nessuno.
Semplicemente non sanno come smaltire i rifiuti, tutti i generi di rifiuti, e quindi la soluzione, la falsa soluzione, è cercare di abbatterne la produzione alla fonte. Da qui sorgono altre considerazioni ma queste saranno l’oggetto di un prossimo articolo.
Daniele Baldoni
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 25 Gennaio 2023
Intanto i costi per noi cittadini continuano a salire, avevano promesso riduzioni dei costi grazie alla raccolta porta a porta, che in Mugello sfiora l’80% della differenziata, quindi obiettivo raggiunto dai cittadini, ma progetto fallito dalle istituzioni. Come al solito. Quando andrete a mettere la prossima croce sulla scheda ricordatevelo. Ma soprattutto ricordatevi di andarci a votare, é l’unica arma per provare a cambiare qualcosa !