Ospedale del Mugello: dovrà essere ricostruito. I vari commenti
Ecco i primi commenti dopo che lo stesso Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha parlato qualche giorno fa di “ospedale che dovrà essere ricostruito” . Per inciso, quindi, non eravamo “allarmisti”.
Luca Margheri, capogruppo della civica borghigiana “Cambiamo, Insieme!”
“Non ci interessano le primogeniture. Ma gli ultimi sviluppi della vicenda dell’ospedale indicano che ci avevamo visto giusto quando proponemmo un comitato per la salvaguardia dell’ospedale del Mugello. E ci prendemmo le ironie e le critiche dell’allora sindaco di Borgo San Lorenzo. Anch’io e i proponenti del comitato fummo messi nella lista nera degli allarmisti, quelli, come la stampa locale, che in modo irresponsabile e terroristico (fu usata anche questa parola) parlavano di rischio demolizione per l’ospedale.
Adesso sentiamo il presidente regionale parlare di ospedale che dovrà essere ricostruito. Sentiamo di una riunione tra amministratori e Asl dove sta emergendo l’esigenza di farlo nuovo, e già si parla di project financing per il reperimento delle risorse. Allora non era allarmismo il nostro, ma la preoccupazione sensata, frutto della lettura dei documenti e delle relazioni, circa la sorte dell’ospedale. Perché se va fatto nuovo, quello vecchio dovrà chiudere. Ed essere demolito, o comunque adibito ad altre finalità.
Chi ci dava di allarmista dovrebbe chiedere scusa, o almeno spiegarci perché per lungo tempo ha voluto fare lo struzzo.
Questa tendenza a minimizzare che senso ha? Ed è un vizio duro a morire. Nella relazione programmatica della giunta borghigiana per il bilancio preventivo 2014 –approvato a fine settembre, bello approvare un bilancio preventivo a tre mesi dalla scadenza…- leggiamo infatti il titolo di un paragrafo. ‘Ospedale del Mugello: stabile e non si chiude’. Purtroppo mi sembra un titolo mistificante. Perché tanto stabile non è, visto che lo si vuol rifare nuovo al più presto; e se se ne fa un altro, quello è destinato alla chiusura. L’impegno, l’auspicio, l’obbligo vorrei dire è quello di non chiudere l’attività, di non interrompere né diminuire i servizi. Ma questo ospedale è destinato alla chiusura.
Allora cosa dobbiamo fare? Secondo me l’idea del comitato è ancora valida e andrà rilanciata. Perché le istituzioni devono sentire che il Mugello è compatto nel pretendere che la struttura sia ricostruita. Compatto nel dire che l’ospedale non si tocca. Perché non dobbiamo dare per scontato che la Regione Toscana, domani ci firmi un assegno da 80-100 milioni di euro. Gli ultimi ospedali costruiti sono tutti in capoluoghi di provincia. E io finché non vedrò gli stanziamenti necessari scritti nel bilancio della Regione non sarò tranquillo. E’ tempo di crisi economica, e anche i bilanci regionali sono in difficoltà. Noi dobbiamo pretendere atti chiari e non ambigui –perché le promesse non ci bastano certo, specialmente alla vigilia delle elezioni regionali-, che stabiliscano che tra le priorità della sanità toscana c’è la ricostruzione dell’ospedale del Mugello. Tempi certi, finanziamenti certi, e avviare quanto prima la progettazione. Questo dobbiamo chiedere, tutti insieme, maggioranze e opposizioni, forze politiche e sociali”.
Il Movimento Cinque Stelle chiede chiarimenti all’ASL
I rappresentanti del Movimento Cinque Stelle della provincia di Firenze hanno presentato una richiesta formale di accesso agli atti alla Asl per conoscere le reali condizioni della struttura ospedaliera di Borgo san Lorenzo, la cui costruzione ricordiamo essere terminata nel 1987.
In una intervista il deputato M5S Massimo Artini, vicepresidente della IV° commissione parlamentare (Difesa), dichiara: “La situazione dell’ospedale di Borgo San Lorenzo ci ha allarmato fin dalla prima volta che abbiamo fatto visita all’ospedale. Abbiamo recuperato alcune informazioni che ci sono sembrate carenti per quanto riguarda i dettagli sulle strutture, pertanto presentiamo una richiesta di accesso agli atti per poterli valutare. Da oggi inizia un percorso informativo per capire la situazione. L’appunto che vorrei fare è che dopo cinque anni, anzi dopo dieci anni di politica sanitaria gestita da Enrico Rossi, in alcune realtà periferiche come quella del Mugello ci troviamo in situazioni effettivamente critiche”.
Nella stessa intervista video, Matteo Gozzi, capogruppo M5S a Borgo San Lorenzo, commenta: “Abbiamo ricevuto segnalazioni da parte di cittadini degenti nell’ospedale che ci riportano una situazione abbastanza grave con foto in cui si vedono crepe molto grosse nei solai e nelle pareti. Tra l’altro, in seguito andremo a vedere anche la situazione delle scuole di Borgo San Lorenzo che sembra che anche queste abbiano problemi di integrità strutturale. Siamo in una zona sismica a pericolosità alta, le due strutture, ossia ospedali e scuole, che dovrebbero rimanere in piedi in caso di sisma a quanto pare sono quelle che anche senza terremoto hanno già problemi di integrità strutturale”.
L’intervento del consigliere regionale Marco Carraresi
“La notizia che azienda sanitaria fiorentina e Regione Toscana si stanno orientando verso la ricostruzione dell’ospedale del Mugello è un fatto di grande rilievo, che conferma le preoccupazioni espresse da tempo e smentisce le minimizzazioni fatte per troppo tempo dalle amministrazioni locali”, dichiara Carraresi in una nota.
“L’ospedale così com’è ha un destino segnato, per cui solo un intervento ricostruttivo potrà garantire la presenza di un presidio per il Mugello. Ma dobbiamo tutti essere consapevoli che costruire ex-novo un ospedale è un fatto complesso e non basta qualche dichiarazione sulla stampa.
Occorre lavorare da subito per concordare un percorso con tempi e risorse certe. E a livello regionale è necessaria una programmazione che stabilisca prospettive, obiettivi e priorità. L’ospedale di Borgo è una priorità non locale ma regionale e tale deve essere considerato”.
L’intervento del consigliere regionale Gian Luca Lazzeri
“Finalmente finisce un tormentone: ricostruire ex novo l’ospedale di Borgo San Lorenzo è la scelta migliore sia per i cittadini che per i bilanci della Regione Toscana». Lo dichiara il consigliere regionale di Più Toscana e membro della IV commissione Sanità, Gian Luca Lazzeri che commenta la posizione assunta dall’Asl 10 di Firenze in occasione del vertice sulla sanità con i sindaci del Mugello.
“Anche se una decisione definitiva non è stata ancora presa – sottolinea – siamo soddisfatti della presa di coscienza dei vertici dell’azienda sanitaria. Schierarsi con la ricostruzione del presidio ospedaliero rappresenta una ottima alternativa a costose e complesse opere di consolidamento della struttura esistente. La questione sulla vita dell’ospedale infatti è giunta ormai ad un bivio che l’azienda sanitaria fiorentina e l’assessorato regionale alla Salute non possono più evitare. Per questo motivo 12 mesi fa avevo richiesto una previsione onesta e trasparente sugli investimenti previsti nel biennio 2014-2015 per l’ospedale alla luce della verifica di vulnerabilità sismica. La previsione di questi giorni sulla costruzione di un nuovo plesso – conclude – può essere considerata una risposta soddisfacente anche se tardiva”
(c) Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – Ottobre 2014