Ospedale del Mugello. Galeotti (FI) critica duramente l’assessore regionale Saccardi e il sindaco Omoboni
BORGO SAN LORENZO – Davide Galeotti, coordinatore di Forza Italia e candidato sindaco alle prossime amministrative a Borgo San Lorenzo, critica duramente l’assessore regionale Stefania Saccardi che, in occasione dell’inaugurazione della nuova Tac alla Misericordia borghigiana (articolo qui), aveva parlato anche del futuro del presidio ospedaliero. Non manca un attacco al sindaco Paolo Omoboni. Pubblichiamo integralmente il comunicato di Galeotti.
L’assessore Saccardi è venuta a tagliare l’ennesimo nastro elettorale. La nuova Tac alla Misericordia.
Fortunatamente per lei, quando è il privato a programmare i lavori e finanziarli, le opere vengono fatte e fatte nei tempi previsti.
Invece quando si tratta della Regione Toscana, siamo ormai da anni contagiati dal virus della annuncite alla Renzi. E siamo abituati a sentire solo parole.
Giocando con le parole, l’assessore Saccardi ha annunciato che tornerà presto a Borgo per inaugurare il nuovo cantiere dell’Ospedale del Mugello per il rinnovo dei “locali tecnici”. Invece di farlo passare per un cantiere di ristrutturazione, bastava ci dicesse che hanno da cambiare la caldaia.
L’assessore Saccardi invece, sulle cose importanti, omette di parlare. Assessore Saccardi e sindaco Omoboni entrambi hanno omesso di parlare dell’adeguamento sismico e della ristrutturazione del nostro ospedale. Una promessa fatta a parole dal presidente Rossi cinque anni fa in campagna elettorale proprio a Borgo e annunciata anche dallo stesso assessore Saccardi più volte e in varie forme diverse (ricordiamo che Omoboni a suo tempo sgomitò per diventare Presidente della Unione dei comuni del Mugello, quindi massima carica politica mugellana e massimo interlocutore per le sorti dell’Ospedale del Mugello. Lo stesso Omoboni, ricordiamolo, un anno fa si riprese pure la delega sull’Ospedale, in attesa di un nastro che però non è riuscito a tagliare.)
Il duo Saccardi/Omoboni, insomma, terminata la sfilata dei nastri da tagliare, ha volentieri omesso di presentarsi anche presso il nostro ospedale per informarsi sulle problematiche esistenti, per parlare con il personale dipendente e con i cittadini che da anni si preoccupano del reale destino del plesso ospedaliero del Mugello. Come ad esempio la cronica mancanza di personale, che affligge l’ospedale e lo condanna a morte lenta.
Politicamente parlando, s’intende, il duo Omoboni/Saccardi ci sembra il Duo Paloma: uno sta male e l’altro è già in coma.
Forse entrambi preoccupati della solitudine nella quale entrambi versano. L’una alle prese con la fuga dei suoi dirigenti. L’altro abbandonato da assessori e da 8 consiglieri su 11 della sua maggioranza, che non si sono ripresentati al suo fianco in campagna elettorale per le nuove elezioni.
Più preoccupati di loro, siamo noi e lo siamo per il destino del nostro ospedale: per il Pd regionale e locale un costo forse da tagliare ma per noi mugellani un presidio da salvaguardare in nome della salute di tutti i cittadini del Mugello.
A quando il taglio per l’inaugurazione di un ospedale finalmente sicuro (adeguato sismicamente), con organici completi del personale sanitario, tecnologicamente al passo con i tempi e quindi ristrutturato?
I cittadini questo aspettano e anche noi.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 maggio 2018