Parcheggi, coltivazioni e abbagli regionali
SCARPERIA E SAN PIERO – Quella che stiamo per raccontare è una storia di ordinaria burocrazia. Ordinaria ma non troppo, vista la vicenda addirittura paradossale, gestita, o malgestita dalla burocrazia regionale, legata ai controlli sulle coltivazioni agricole e i rimborsi per i danni ai cinghiali.
I fatti si svolgono pressoché un anno fa. Nel periodo del Motomondiale gli uffici regionali preposti effettuano uno dei programmati controlli sulle aree coltivate e utilizzano -c’è chi dice per caso, chi dice per risparmiare-, le riprese effettuate dall’alto proprio in occasione del Gran Premio di Motociclismo. E “scoprono” che nei terreni dell’azienda agricola “Il Palagiaccio” di Luigi Bolli a Senni son spuntate non spighe e piante, ma auto. “Non è un campo coltivato, ma un parcheggio -insorge qualche funzionario regionale- e l’azienda ci vuol fregare”. Peccato che pochi giorni prima fosse stato raccolto l’orzo, e subito dopo il Motomondiale seminato il mais. Ma per farlo capire alla Regione ci son volute le buone e le cattive, e speriamo che il fascicolo sia stato archiviato, perché non mancherebbe il rischio di vederlo arrivare fino in Procura.
Sarebbe davvero una beffa, anche perché l’azienda “Il Palagiaccio” proprio per dare un contributo al miglioramento dell’accoglienza legata al Motomondiale, fu la prima a proporre un utilizzo dei terreni per consentire il parcheggio delle auto. Peraltro senza alcun fine di lucro. Adesso i terreni a parcheggio Bolli li ha concessi in gestione alla Pro Loco di Scarperia, mentre in passato con il ricavato fu acquistato un elevatore per disabili per la Misericordia di Scarperia.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 maggio 2018