Piano del Traffico borghigiano presto approvato. L’assessore Baggiani: “Solo con i no non si risolvono i problemi”
BORGO SAN LORENZO – Quando un Fiorentino sente i Mugellani ragionare di code e traffico, li guarda perplesso e divertito. Perché rispetto alla città, novantanove volte su cento, siamo nell’oro. Certo è che le problematiche stanno crescendo anche nella nostra zona, e in particolare a Borgo San Lorenzo, snodo centrale delle attività e della viabilità mugellana. Così oltre 33mila mezzi in transito dai viali sono stati conteggiati, in una settimana, nel giugno 2021 e quasi 38mila veicoli, sempre in una settimana, a novembre; e dal 2% di mezzi pesanti di giugno si è passati al 5% del mese di novembre. Sono i numeri dei transiti settimanali lungo la 551 Traversa del Mugello nel centro di Borgo San Lorenzo, qualcosa come 5400 automezzi al giorno. Auto, tir e moto che percorrono il centro abitato borghigiano da est a ovest. Situazione aggravata peraltro negli ultimi mesi dalle limitazioni per il passaggio sul ponte in località La Brocchi sulla Faentina, con tutto il il transito pesante che adesso deve passare proprio dal capoluogo.
“Il Piano Urbano del traffico sarà una prima risposta importante, ma dovrà essere accompagnata da altre ben più fondamentali provenienti dagli Enti gestori delle strade. Che la diminuzione delle corsie in alcuni tratti dei viali facciano aumentare il traffico – afferma l’Assessore alla Mobilità Patrizio Baggiani – non corrisponde a realtà. Gli studi dimostrano altro. L’unica variabile sono le fermate dei bus sulla carreggiata, ma la sosta media di un autobus è di qualche decina di secondi e solo se ci sono passeggeri da far scendere o salire. Questa soluzione ha l’obiettivo di aumentare la sicurezza di pedoni e ciclisti e diminuire la velocità sui viali”.
“A prescindere dalle decisioni della Città Metropolitana – precisa Baggiani – stiamo continuando a lavorare per dare delle risposte, confidiamo che dall’analisi delle osservazioni del PUT arrivino proposte concrete invece che no a prescindere. Se abbiamo scelto di fare il Piano Urbano del Traffico e se abbiamo deciso di farlo con la partecipazione e la presentazione al pubblico è perché vogliamo cercare soluzioni concrete. Abbiamo sempre operato pensando al domani, anche quando abbiamo scelto di puntare sulla mobilità dolce realizzando 8km di piste ciclabili. Alcune soluzioni non si sono rivelate idonee, penso a Via Roma e Piazza Martiri della Libertà, e su questo abbiamo fatto e faremo dei correttivi. Stiamo completando la parte su Viale Europa Unita/Via Caiani collegando le scuole con la zona est di Borgo anche dal lato sud, ma certo una riflessione la apriremo sul loro utilizzo perché sono decisamente ad oggi sottoutilizzate; lavoreremo sul miglioramento della rete esistente e istituiremo zone con limitazioni a 30kmh in centro, dove realizzare ciclovie non è fattibile per la conformazione delle strade. In prospettiva impiegheremo risorse per acquistare cordoli per le ciclabili nelle zone più sensibili”.
“Sui sensi unici – aggiunge ancora Baggiani – alcune soluzioni potranno essere prese dopo l’apertura della nuova viabilità di Via Don Luigi Sturzo, che sarà determinante per migliorare la viabilità e pensare a possibili pedonalizzazioni del centro storico.”
Baggiani tocca poi un altro aspetto: “Da decenni si parla della circonvallazione sud, di ponti e strade alternative per alleggerire il capoluogo, la realtà è che ad oggi la Città Metropolitana prevede la costruzione di un ponte tra Borgo e Vicchio, che permetterà una via diversa all’attraversamento borghigiano, soprattutto per il traffico pesante che certamente non può essere ora deviato né su via Caiani, né ad oggi sulla SP41 Sagginalese viste le limitazioni dei ponti attuali”.
A proposito di Vicchio, il sindaco Filippo Carlà Campa, di recente, aveva invocato un piano del traffico mugellano, lamentandosi implicitamente per le scelte fatte dal Comune di Borgo San Lorenzo quando la situazione del traffico riguarda tutta la vallata e quindi anche i comuni confinanti con Borgo San Lorenzo. E dal Comune borghigiano ora arriva una risposta secca: “Proprio in materia di Piano Urbano del Traffico, e della sua valenza sovracomunale, mi sento di dover fare una precisazione importante – conclude l’Assessore -: Borgo San Lorenzo ha cercato di coinvolgere nella discussione e nella redazione tutti i Comuni del Mugello, aprendo così un confronto sulla viabilità a livello di area vasta, invitandoli a presentare osservazioni anche con una PEC ufficiale. Ha risposto solo il Comune di Scarperia e San Piero”. Come dire: Vicchio avrebbe potuto dire la propria ma non l’ha fatto.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 giugno 2022
Parto dai 30 km orari pronunciati dal Baggiani…. bèh in molte ore dei giorni comuni sarebbe un bel traguardo visto che la realtà è ben peggiore e porre un limite è anacronistico oltre che inutile. Le vie ciclabili inutilizzate??? C’è forse da chiedersi se erano dunque necessarie visto che non sono utilizzate, restringono e limitano la circolazione dei mezzi a motore che oserei dire siano la stragrande maggioranza da considerare rispetto alle piste ciclabili. Le fermate dei bus in mezzo alla strada poi quella è davvero bella, oltre che fermare il traffico costituiscono un vero ed autentico rischio per auto ma soprattutto per moto. Credo che bisogna iniziare a fare i conti con la realtà, se qualcosa non ci entra non ci si può far entrare per forza…se una strada, una via, un percorso ha una sua determinata e immodificabile larghezza, è inutile voler farci entrare marciapiedi larghi come quelli di New York, parcheggi a lisca di pesce da un lato, parcheggi a lato strada dall’altro, pista ciclabile ed un altro marciapiede di New York, il posto per fare passare i mezzi poi non resta, questo credo che anche una persona non molto dotata di criticità riesca a comprenderlo…poi assistiamo ad i bus che non passano perché non resta sufficiente sedime stradale…inutile chiedersi perché la circolazione è compromessa, se funzionava prima ed ora non più è molto probabile che le opere eseguite hanno portato a questo, non è che le auto si sono moltiplicate esponenzialmente in 1 o 2 anni…comprendo che non sia semplice gestire le necessità, le norme e le novità da introdurre, ma se una novità non entra semplicemente non entra e non la si può introdurre…se volessimo inserire piste ciclabili nei vicoli del centro storico di Firenze dove non è zona a traffico limitato e il posto non c’è per viabilità e ciclabile che facciamo??? La infiliamo dentro comunque??? Direi molto semplicemente NO non la infiliamo e basta. Pertanto è da valutare a mio modesto avviso tutto ciò che è stato fatto da due o tre anni indietro e vedere dove si può tornare ad una condizione migliorativa atta solo e soltanto a migliorare lo scorrimento del traffico. Infine, volenti o nolenti, finché non viene realizzata una bretella sopraelevata ad ALMENO due corsie per senso di marcia ad alto scorrimento con velocità di 90-100 km/h, con divieto di sorpasso per camion e tir che faccia da bisettrice est-ovest tra autostrada Barberino e raccordo Pontassieve per autostrada con tracciato ed uscite che seguono i centri nevralgici di zone industriali e di produzione saremo sempre perdenti e sempre più paralizzati. Un povero cittadino che parte da Dicomano o vicchio per direzione Bologna e va a prendere l’autostrada a Barberino rammenta tutti i santi e tutte le mamme degli autori di cotanta perdita di tempo!!! Siamo ormai nel 2022 ed è bene che il Mugello si adegui a condizione coerente col secolo in corso. Finché non togliamo il traffico est-ovest da dentro i centri abitati il problema potrà soltanto che peggiorare. Poi, se vogliamo prendere in considerazione i casi specifici possiamo fare molto…un esempio e l’ aggravio dato dalle scuole la mattina; potremmo ad esempio togliere le strisce pedonali e realizzare, come in molte situazioni simili altrove, un soprapasso pedonale sul viale 4 novembre per permettere di togliere dalla strada i bimbi che correrebbero meno pericoli e non ci sarebbe il problema gestionale dell’attraversamento degli stessi…inutile fare il piano viabilità se poi le idee non sono quelle di voler risolvere…inutile fare un piano viabilità quando una strada come quella tra borgo San Lorenzo e luco del Mugello versa ormai da anni ed anni in uno stato di abbandono continuo con frane mai riparate, buche che divengono voragini, asfalto saltato che costituisce pericolo per l’integrità strutturale dei veicoli, pericolo per sassate nei vetri auto per i detriti che si staccano continuamente, e chi più ne ha più ne metta… Gentile signor Baggiani, ci fa piacere che qualcuno guardi a migliorare la condizione di viabilità mugellana e borghigiana, ma facciamolo in modo corretto e intanto partiamo col sanare le strutture esistenti, le vie esistenti restituendole alla coerenza del secolo in corso, altrimenti rischiamo tutti davvero di farci ridere dietro anziché, come recita l’articolo, i fiorentini ridono per i nostri lamenti in coda….la nostra fortuna e forza sarebbe proprio quella di non essere a Firenze ma a Borgo San Lorenzo dove le file non devono esistere e dove i borghigiani dovrebbero essere fieri di avere un servizio viabilità degno e coerente col luogo e non la riproduzione di un modello cittadino sbagliato.
Certo con i vostri SI, risolvete tutto! Certo il collegamento con via don Sturzo è la panacea di tutti i mali!….. così altro asfalto, altri problemi agli abitanti di zona che faranno delle loro auto uno zainetto da portarsi in spalla per andare al lavoro! Perché non hanno fatto la strada da via Giovanni XXIII a via divisione Garibaldi? C’è un campo bello largo e incolto.
Cmq i cittadini non contano nulla….solo a pagare profumatamente le tasse!
Oltre al cemento….gli alberi che verranno abbattuti? Sta diventando un paese invivibile
Mi rammento quando al momento dell’ ultima approvazione del piano regolatore di Borgo, mi sembra intorno agli anni 1990 , io come capo gruppo del P.R I. presentai 18 varianti al progetto allora fatto dall’architetto Romano di cui una era , di fare una nuova circonvallazione di Borgo San Lorenzo . Sapete cosa mi rispose il Sindaco in carica ? Che questa variante sarebbe servita solo per fare nuove case . Io invece avevo osservato che il vecchio piano regolatore era superato , e si doveva prevedere una nuova circonvallazione per far fronte al traffico sicuramente in aumento . sono passati solo 21 anni e ci rendiamo ora conto di quanto utile sarebbe stata la mia proposta .
Quindi è da condividere in pieno quanto riportato sopra da Filippo . Bravo
Recati Pierluigi .