Piscina tutta profonda, l’opinione delle società sportive borghigiane
BORGO SAN LORENZO – Dei lavori in corso al centro piscine del Mugello, a Borgo San Lorenzo, si parla molto, già da mesi, con opinioni contrastanti in merito all’opportunità di aumentare la profondità della vasca grande che diventerà uniforme a 180 centimetri (articolo qui). Sarà utile quindi, per andare maggiormente a fondo della questione, sentire il parere di chi la piscina la vive, o meglio la viveva prima della chiusura, ogni giorno. Alcuni protagonisti diretti o indiretti della vicenda, più volte tirati in ballo nelle polemiche politiche, come nel caso della pallanuoto.
Questo giro di opinioni, quindi, non poteva non iniziare dalla Pallanuoto Mugello, convitato di pietra di una questione che negli ultimi mesi ha assunto proporzioni importanti, in quanto secondo alcuni la modifica sarebbe stata pensata proprio per permettere a questa società di utilizzare l’impianto borghigiano. Da parte del direttore tecnico Lucio Bettarini, il giudizio è positivo, ma articolato: “Siamo contenti – afferma – ma non per noi, perché è un impianto moderno che permette tutte le attività, dalla didattica, agli Afa, alla riabilitazione, allo sport agonistico: nuoto, pallanuoto e nuoto sincronizzato, quindi è un beneficio di tutti, non è un beneficio della pallanuoto. È un impianto moderno, per profondità e temperatura favorisce tutte le attività, tutti gli impianti pubblici li costruiscono in questo modo”. Bettarini, anche per fugare le polemiche, afferma: “Noi, come società, non avevamo fatto nessuna richiesta, è stata una lungimiranza dell’assessore allo sport che finalmente si occupa di sport”. E aggiunge: “Favorisce anche tutte le altre attività, ad esempio il fitness, che sarà fatto in una vasca di profondità media di 110 centimetri, con temperature adatte, mentre le attività a più alta intensità vengono fatte nella vasca sportiva che ha una temperatura più bassa”. Secondo Bettarini una nuova vasca tutta profonda favorirà anche i corsi di nuoto: “Questa – afferma – non sarà a vantaggio solo degli agonisti, ma lì si faranno tutte le attività natatorie. È per tutti coloro che sanno galleggiare, il nuoto lo si impara così, laddove c’è bisogno ci sono delle pedane facilmente sistemabili al bordo della vasca per avere dei punti d’appoggio. Tra l’altro i corsi dei principianti fino ad ora li hanno fatti solo in parte in vasca grande, e solo in 20 metri quadrati. Adesso invece i principianti potranno fare corsi in una vasca che ha la temperatura idonea”. E aggiunge: “Secondo me il nuovo impianto permetterà di trovare un equilibrio, quello che ora mancava, soprattutto per l’attività sportiva”. Insomma, secondo Bettarini: “Dire che serve solo agli agonisti è una impostazione del tutto sbagliata, significa che non si conosce come si fanno i corsi di nuoto, nè come si gestisce una piscina”. E conclude: “So che il Comune prima ha sentito il Comune ha sentito il Coni, la Federazione Nuoto, la Uisp e i migliori gestori della Toscana. Ripeto che noi non abbiamo chiesto nulla. Anzi, se avessimo dovuto chiederlo noi, avremmo chiesto di allargare la vasca, che è larga solo 13 metri e 60, e la pallanuoto dei grandi non può giocarci. Noi siamo in serie C e in quella vasca non potremo usarla comunque per le partite, ma solo per gli allenamenti. Ci giocheranno invece le giovanili. E’ importante – afferma – per fare attività di aggregazione, per dare ai ragazzi la possibilità di chiamare i loro amici e i loro affetti. Per loro è fondamentale giocare nel proprio paese”.
Sulla questione interviene anche Francesca Biagini, presidente della Mugello Nuoto “Siamo – afferma – una società di nuoto agonistico. Dal nostro punto di vista la profondità di una vasca non incide, noi partiamo già con ragazzi e bambini che già sanno nuotare, per la nostra attività va benissimo, può essere anzi più fruibile, anche a livello tecnico, potremo fare le partenze sia da un lato che dall’altro. Non entro nel merito perché non è competenza mia, ma sicuramente giovamenti ci potranno essere”.
Sul tema dei corsi di nuoto per principianti, specie nel caso dei corsi scolastici, interviene però un istruttore che chiede di restare anonimo, ma solleva un tema nuovo e potenzialmente importante, riguardo alla sicurezza dei corsi in vasca profonda: “Servirà – afferma – un’organizzazione diversa e personale molto attento: uno sforzo organizzativo e professionale. Per la funzione scolastica, ad esempio, servirà una sorveglianza molto attenta, fatta da persone con adeguata prestanza fisica e preparazione”
A Biagini chiediamo invece se alla sua società è stato chiesto dall’assessore Timpanelli o dal Comune un parere preventivo sul tipo di lavori effettuati: “Di questi progetti – afferma – se ne è parlato in via informale, tra un incontro e l’altro riguardo ad altri motivi e in altri contesti. Ma non siamo siamo stati convocati formlmente per una consulenza o un’opinione”. Non si sbilancia sul tema della futura gestione degli spazi piscina, affermando: “Mi auguro, dò per scontato, che sia stato valutato anche l’aspetto della fruibilità delle vasche, tra l’altro ci sono tanti modi per poterle utilizzare, anche mediante piattaforme che possono variare il livello della profondità. Onestamente credo che abbiano messo in conto tutto questo. È una piscina che deve dare un servizio a tutta la comunità. Non spetta però a me giudicarlo, le mie priorità sono altre”.
Alla domanda se ci sarà eccessivo affollamento di attività nella vasca piccola risponde Bettarini: “Non credo – afferma – perché la vasca piccola in precedenza aveva due profondità: una a 80 centimetri e una a 1 metro. E fitness lo si faceva in metà vasca, corsi di nuoto in metà vasca, la parte da 80 cm poteva essere utilizzata per bambini molto piccoli, ma anche questi imparano velocemente. Ora invece avrà tutta la stessa profondità, e in questa vasca piccola sarà come raddoppiare gli spazi per il fitness e per i principianti. Sarà una gestione completamente diversa”.
Tra le priorità delle società c’è però certamente quella legata ai tempi della riapertura: fare presto per cercare di arginare l’emorragia di atleti e di sportivi. Un bilancio allarmante sia per la Pallanuoto Mugello sia la per la Mugello Nuoto. Per la prima Bettarini conferma: “Prima che chiudesse la piscina erano 90 iscritti, ora non arriviamo a 50”. Situazione simile quella descritta da Biagini: “Inizialmente avevamo una novantina di tesserati, e ora siamo intorno ai 30-35. È quindi importante riaprire presto, l’attività di un atleta agonistico comporta un allenamento quotidiano. Noi sono due anni che ci muoviamo da Borgo a Firenze e da Firenze a Borgo. Per noi la priorità è la riapertura il prima possibile”. E aggiunge: “L’assessore Timpanelli ci ha garantito i tempi, io prendo per buono il mese di Giugno; vogliamo fare conto su questo. La nostra società quest’anno farà 50 anni, vorremmo festeggiare per bene, non con il rischio di una chiusura, perché se dovesse continuare ancora questa situazione perderemmo altri ragazzi”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 Febbraio 2025
…in effetti 6 corsie sono poche: indubbio passo in avanti ma anche occasione mezza persa…