VICCHIO – Quella di Vicchio è una scena politica decisamente movimentata, che vede profonde divisioni nella politica locale e anche all’interno del Partito Democratico. Lo testimonia il serrato botta e risposta tra la tesoriera uscente Carla Gabellini e l’attuale segretario Ettore Rosari. Una polemica che ha già visto uscire sul Filo due puntate (qui e qui), alle quali si aggiunge adesso una nuova risposta da parte di Gabellini:
Nella lettera di Rosari a me indirizzata, vi leggo una realtà distorta dei fatti e quindi è doveroso rispondergli. Iniziando dal suo famigerato “rinnovamento”, che vuol far passare come una sua iniziativa per risolvere i problemi del paese, mi preme scrivergli che ha omesso di sottolineare che quel rinnovamento è stato costretto a farlo, poiché mancavano all’appello dei nomi per ricostituire il nuovo direttivo; visto che sette membri avevano abbandonato il partito già con la segreteria Tagliaferri.
E una parte dei componenti dell’attuale direttivo, altro non sono che gli stessi di quello precedente, per i quali Rosari ha dovuto genuflettersi affinché rimanessero.
E niente di male se con me ha ritenuto di non riconfermarmi: è una sua legittima scelta. Tuttavia, ripeto, sono i tempi e le modalità con cui mi ha comunicato tale sua decisione che non mi sono piaciuti: due ore prima del congresso e con il pretesto di un totale rinnovamento nel direttivo.
Che poi, fra virgolette, a me sarebbe bastato che la notizia mi fosse arrivata nove giorni prima della sua nomina, in occasione di una cena del partito (dove c’era bisogno della mia manovalanza): il che mi avrebbe risparmiato un bel po’ di fatica.
E se dopo tutto questo caravanserraglio che Rosari ha creato, io poi in paese vado dicendo che “mi ha buttato fuori dal partito”, quali sono -secondo lui- le altre parole che dovrei usare per giustificare il suo modo di agire, se non quelle che sto affermando?
E, soprattutto, come può pretendere il democratico Rosari di tappar la bocca alla sottoscritta sui “mezzi di stampa”, dopo tutto quello che il segretario ha fatto, ammesso che non sia contrario alla dittatura?
E se ho dovuto ricorrere a tali mezzi, senza sparate o diffamazioni nei suoi confronti (come Rosari afferma), ma solo raccontando i fatti, anche qui mi preme ricordargli che l’unica volta che abbiamo discusso sulle “cariche elettive” (due ore prima della sua nomina), ha risposto con parole vaghe e dilatorie.
Oltretutto, da quella discussione non mi risulta che mi siano stati offerti nuovi incarichi, se non quello che equivale a lavorare alle iniziative del partito: cosa che ho sempre fatto, indipendentemente dagli incarichi e ruoli ricoperti.
E poi arriviamo alle “competenze”: quando Rosari scrive che all’interno del nuovo direttivo servono “competenze”, mi sa che sia lui il primo a non averle.
E lo dimostra il fatto che non solo non si è preoccupato di cercare un tesoriere prima della sua nomina, ma non lo ha fatto nemmeno dopo.
E per Rosari sarebbe stata una priorità cercare la persona giusta per ricoprire tale ruolo, a maggior ragione, se ha pensato che quella attuale non fosse stata competente.
Quanto alla situazione debitoria, invece, Rosari non solo non vuole assumersi le proprie responsabilità, ma ha pure la presunzione di incolpare gli altri e vorrebbe prendersi i meriti per aver “risolti ed estinti” tali debiti: come avrebbe potuto farlo se si è dimesso nel 2020 e rientrato nel partito pochi mesi fa?
Inoltre, quel “lei” con cui si rivolge a me (strano per uno che appartiene al PD) ha un brutto suono e che non c’entra nulla con l’educazione che Rosari ostenta (o forse lo fa per mantenere le distanze fra noi), ma sembra più il suono di una celebre frase di un vecchio film con Sordi. Ma se a lui piace così, ben venga, però io ho raccontato i fatti mentre lui il nulla.
Infine, a tutti coloro che maliziosamente pensano che io sia arrabbiata con Rosari per futili motivi, mi preme far notare che all’interno del partito vengono prese decisioni molto importanti per il paese e che, purtroppo, non sempre sono per il suo bene: proprio quello che a me interessa.
E arrivati alla fine della storia, peraltro tutta documentata nelle carte del partito, aggiungo che Rosari ha fatto della sua lettera solo nebbia politica e, a oggi, non ha ancora nominato il nuovo tesoriere, cosa che è sua responsabilità (e competenza).
Carla Gabellini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 9 Febbraio 2025
1 commento
democratico….o comunista