Polemiche sulle luminarie natalizie a Borgo San Lorenzo, il CCN spiega
BORGO SAN LORENZO – Il centro di Borgo San Lorenzo ha già acceso le luminarie natalizie. Ma secondo alcuni cittadini, in qualche via, non sarebbero adeguate. Abbiamo chiesto al Presidente del Centro Commerciale Naturale “Comitato Nel Borgo”, Matteo Timori, una spiegazione in merito.
“Spiego molto volentieri cosa è accaduto – esordisce Timori -, perché dire come stanno le cose in modo chiaro è sempre preferibile. Il nostro CCN, a Maggio e Giugno, aveva chiesto, attraverso un incaricato che si è fermato in tutti i negozi del centro e limitrofi, la consueta adesione al Comitato, specificando che la quota di iscrizione comprendeva, come tutti gli anni, anche il contributo per le luminarie natalizie; in base alle adesioni, abbiamo deciso di illuminare le strade dove il CCN aveva più associati. All’ultimo però il Comune ci ha chiesto di illuminare anche altre vie, contattando lui direttamente gli esercenti che inizialmente non avevano aderito e contribuito. Esercenti che si erano presi l’impegno direttamente con l’Amministrazione Comunale di partecipare alla spesa con una quota definita come da preventivo”.
Poi cosa è successo? “Da una parte la ditta che fornisce le luminarie, visto che ormai eravamo a fine novembre, aveva poco assortimento, dall’altra il contributo che i commercianti delle vie in questione avevano concordato con il Comune è stato ben più basso del previsto; dunque solo grazie all’ulteriore impegno economico dell’Amministrazione Comunale è stato possibile installare le luminarie anche nelle altre strade”.
La vicenda delle luminarie sembra un’ulteriore conseguenza della spaccatura che si vive tra i commercianti del centro storico, con via Mazzini che da tempo rivendica autonomia. Timori conferma: “Purtroppo sì, è un problema, quello dell’illuminazione natalizia, che nasce da lontano. In merito a questi attriti abbiamo cercato di fare un tavolo, di risolvere, ma purtroppo c’è un clima non positivo”.
Ma cosa contestano i “dissenzienti” di Malacoda al CCN? (articolo qui) “Mah – risponde il Presidente – non piace quel che viene proposto, non ci ritengono all’altezza. Ma una soluzione esiste, e la prevede lo statuto del CCN: solo gli iscritti al Comitato decidono le sue sorti, così come funziona in qualsiasi altra Associazione. Chi è iscritto può proporre, fare, cambiare. Occorre però partecipare”.
C’è perfino chi ipotizza la creazione di due distinti centri commerciali naturali…. ”Qualcuno lo vorrebbe – dice Timori – ma sarebbe una cosa ridicola per il territorio. Ed anche l’Amministrazione comunale ha sempre ribadito che il Centro Commerciale Naturale riconosciuto è solo questo e deve restare unico. Da parte nostra continuiamo a lavorare con lo spirito di sempre, quello per cui è nato il Comitato e per il quale ci siamo sempre impegnati: creare eventi e iniziative che possano richiamare persone nel paese… che siano mercatini, che siano animazioni rivolte alle famiglie o spettacoli, abbiamo sempre proposto attività per favorire la frequentazione del nostro centro borghigiano e riteniamo di averlo fatto con tanto impegno. Poi ognuno può preferire una cosa o l’altra, ma credo che a Borgo le iniziative in questi anni non siano mancate; ovviamente si può sempre fare meglio….”.
Timori termina con un invito che va oltre la questione delle luminarie natalizie: “Se si vuole portare un cambiamento, se si vuole migliorare, lo si fa coinvolgendosi, partecipando. La partecipazione è il primo passo per il cambiamento, ma alla base di tutto deve esserci soprattutto il rispetto nei confronti di tutti coloro che si impegnano per il bene della propria comunità ”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 novembre 2023