Presidio per la pace promosso dal Pd a Borgo San Lorenzo. Ma l’ANPI non ha aderito
BORGO SAN LORENZO – Domenica il Pd di Borgo San Lorenzo ha proposto, presso la sua sede in piazzale Curtatone e Montanare, un presidio per la pace.
“Ieri mattina – si legge in una nota del PD borghigiano – abbiamo aperto le porte della nuova sede alla Pace con il Presidio a sostegno del popolo ucraino. Un presidio aperto a tutti che ha visto ampia partecipazione, anche negli interventi, in una domenica mattina in cui cittadini, associazioni, amministratori, politici si sono uniti in riflessioni che hanno stimolato l’ascolto e il dialogo scaturiti dagli eventi drammatici che stanno colpendo l’Europa con la guerra in Ucraina.
Le immagini, i racconti tragici che arrivano preoccupano, ma spingono sempre più persone a chiedere la fine di una guerra che minaccia anche la democrazia e la stabilità europea. Le manifestazioni che stanno riempiendo le Città ne sono la dimostrazione concreta.
Il coraggio di chi, coinvolto in prima persona, si sta opponendo è da sostenere con convinzione, ma è urgente continuare a costruire un percorso trasversale che promuova l’educazione alla pace e non allo scontro, e questo richiede un impegno responsabile e autocritico anche da parte della politica. Ci teniamo a ringraziare tutti coloro che hanno portato il proprio contributo e la propria presenza questa mattina.”
Qualche stupore ha destato la non adesione dell’ANPI di Borgo San Lorenzo. Abbiamo chiesto spiegazioni a Paola Poggini che ha inviato una nota: “L’ANPI partecipa ad iniziative che la vedono formalmente coinvolta e questa non aveva queste caratteristiche, forse anche per i tempi stretti che non hanno consentito una preventiva adesione da parte di associazioni come la nostra. Ringraziamo comunque per l’invito e ci saranno nuove occasioni per manifestare insieme per la pace in Ucraina, come è già avvenuto in questi giorni in Mugello, a Firenze e nel Paese. Fin da subito abbiamo preso contatto con l’Amministrazione Comunale e concordato insieme alcune iniziative. Quindi nessuna polemica e nessuna divisione sulla netta condanna dell’invasione russa in Ucraina, semmai è necessaria una solidarietà concreta verso le persone che arriveranno nel nostro Paese e per fermare la guerra e ricostruire un contesto di pace e di negoziato”.
Giorgia Baluganti, segretaria del Pd, non commenta: “Esprimo solo dispiacere per questa non adesione, visto che il sostegno da parte nostra alle attività dell’ANPI c’è sempre stato e con grande convinzione”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 febbraio 2022