Progetto Letizia, per dare un tetto a chi vive una situazione di emergenza abitativa a Borgo San Lorenzo
BORGO SAN LORENZO – Il progetto Letizia sarà rifinanziato e consolidato. La decisione, presa dall’amministrazione di Borgo San Lorenzo, arriva con altri sei posti letto messi a disposizione della Cooperativa Convoi e dopo nove mesi di sperimentazione del progetto che si pone, grazie all’utilizzo di un normale appartamento all’interno di un condominio di Borgo San Lorenzo, in via Di Vittorio, di dare a famiglie, nuclei monogenitoriali, o persone single in condizioni fragilità un posto dove vivere nel momento in cui essi si trovino improvvisamente nell’impossibilità di trovare un alloggio. Il progetto -che ha un costo annuale di 15 mila euro accompagna poi, grazie ai Servizi sociali ed a un Tutor di struttura, le persone coinvolte fuori dallo stato di urgenza e criticità, prevenendo fenomeni di marginalizzazione e disagio sociale.
Nell’appartamento possono coabitare fino a due nuclei familiari, essendo formato da due camere, con tre posti ciascuno. Poi ci sono sala da pranzo, cucina e bagno in comune. Il vitto è a carico delle persone che vivono nell’appartamento, e convivono tra loro e nel condominio, occupandosi in tutto e per tutto degli spazi a disposizione. Nei nove mesi di sperimentazione le persone alloggiate hanno interagito con i vicini di casa e si sono occupati per la loro parte della pulizia delle scale condominiali e della manutenzione del giardino, oltre a creare nella terrazza dell’appartamento un piccolo orto di piante aromatiche da condividere con tutti i condomini.
“Questo servizio ci permette di intervenire con tempestività per non lasciare le persone in mezzo alla strada – ha commentato l’assessore con delega ai Servizi alla Persona Carlotta Tai – In più grazie alla sinergia tra amministrazione, servizi sociali e cooperativa possiamo offrire un sostegno per accompagnare le persone a ritrovare la loro autonomia. La sperimentazione fatta ha funzionato molto bene e quindi e quindi abbiamo deciso di stabilizzare questo progetto, che diventa ancora più fondamentale in questo periodo, in cui stanno emergendo nuovi casi di estrema fragilità”.
Finora sono una decina le persone che hanno usufruito del servizio, quasi tutti Italiani: casi difficili, una famiglia alla quale era crollato il tetto, un’altra famiglia che dormiva all’interno di un’auto. “Con loro -dice Matteo Tagliaferri, della cooperativa Convoi- abbiamo fatto un percorso bellissimo. Nel Progetto Letizia non si mettono a disposizione delle stanze ai senzatetto, ma le persone vengono affiancate da una figura che l’accompagna a ricostruire un percorso di vita e di rinascita. E questo è l’importante”.
Andrea Pelosi
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 ottobre 2020